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Influenza, picco di casi: “Registrato un sensibile aumento, 884mila infezioni negli ultimi sette giorni”

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I casi di influenza aumentano: le infezioni, negli ultimi sette giorni, sono arrivata a quota 884mila. Il monito dell’Iss.

Sono 884mila i casi di influenza noti registrai negli ultimi 7 giorni: come dimostrano i dati sinora raccolto, le infezioni in Italia aumentano in modo evidente. Come comportarsi in questo particolare scenario?

Aumentano i casi di influenza, sono 884mila negli ultimi 7 giorni

Sensibile aumento” del numero dei casi di influenza in Italia. “Nella 50esima settimana (11-17 dicembre), l’incidenza è pari a 15 casi per mille assistiti (11,94 nella settimana precedente)”. È quanto si legge nei bollettini della sorveglianza RespiVirNet pubblicati nella giornata di venerdì 22 dicembre. Nell’ultima settimana (11-17 dicembre) “i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 884.000, per un totale di circa 4.586.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza”, si legge nel report.

“L’incidenza è in aumento in tutte le fasce di età, soprattutto nei bambini al di sotto dei cinque anni in cui è pari a 38 casi per mille assistiti (25,8 nella settimana precedente). La scorsa stagione in questa stessa settimana l’incidenza di sindromi simil-influenzali nei bambini sotto i cinque anni era pari a 46,5 casi mille assistiti”, ha sottolineato l’Istituto superiore di sanità (Iss). 

In relazione al report RespiVirNet, inoltre, dall’analisi della sorveglianza virologica è emerso che “durante la quinta settimana di sorveglianza virologica, la percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 22%, in deciso aumento rispetto alla settimana precedente (14%). Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano prevalenti (98,5%) rispetto ai virus di tipo B”. 

La situazione

“Tra i campioni analizzati, 191 (12,5%) sono risultati positivi per Sars-CoV-2, 131 (8,5%) per virus sinciziale (Rsv) e i rimanenti 190 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 112 Rhinovirus, 36 Adenovirus, 20 Coronavirus umani diversi da Sars-CoV-2, 11 virus Parainfluenzali, 9 Metapneumovirus e 2 Bocavirus”, si legge ancora nel rapporto stilato sull’influenza.

Stando alle informazioni sinora diffuse, è evidente che l’incidenza ha subito un incremento in tutte le regioni. In sei (Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche), tuttavia, è stata individuata la soglia di intensità “alta” dell’incidenza. In Campania, invece, è stato riscontrato un livello di incidenza “molto alta”, pari a oltre il 19,94 per mille assistiti. La Basilicata, poi, è l’unica regione ad avere un’incidenza molta bassa, sotto 3,9 casi per mille assistiti. Le informazioni sono state svelate sempre attraverso i bollettini della sorveglianza RespiVirNet pubblicati in data 22 dicembre.

Sulla questione, è intervenuta la responsabile del dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss) Anna Teresa Palamara che ha dichiarato: “Era previsto che nei mesi invernali la circolazione di Sars CoV-2 così come dei virus respiratori in generale sarebbe aumentata. E questo conferma l’importanza della vaccinazione di anziani, persone con malattie croniche o comunque fragili, i più esposti a conseguenze gravi di malattia. Raccomandiamo prudenza quando si incontrano persone anziane o con fragilità nei luoghi chiusi. Chi ha sintomi respiratori, come raffreddore e tosse, è opportuno non esponga gli altri al contagio”.