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Belve, Michele Morrone e la verità choc sul passato: "Rischiai il coma etilico"

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Confessioni crude e verità scomode: Michele Morrone parla di sé, tra dolore, eccessi e cinema. L'intervista esclusiva a Belve.

Dietro lo sguardo magnetico e il successo internazionale, si nasconde una storia fatta di dolore, cadute e rinascite. Michele Morrone, attore e cantante amatissimo dal pubblico, si spoglia delle apparenze e si racconta senza filtri davanti alle telecamere di Belve. In un’intervista intensa e sorprendente, parla di relazioni tossiche, della battaglia contro la depressione, della dipendenza dall’alcol e delle delusioni nel mondo del cinema italiano.

Michele Morrone tra amore e cinema

Quando Francesca Fagnani gli ha chiesto se il successo improvviso lo avesse travolto, Michele Morrone non ha avuto dubbi: è stato come ricevere un cazzotto enorme. Il film 365 giorni, diventato un fenomeno internazionale, ha cambiato radicalmente la sua vita da un giorno all’altro. Un’esplosione di fama difficile da gestire, soprattutto per chi, come lui, veniva da anni di gavetta e da un mondo distante anni luce dal glamour del cinema.

Proprio sul set del terzo capitolo della saga, Morrone ha girato una scena che ha fatto discutere: un bacio gay. Quando Fagnani, come da suo stile, lo ha incalzato chiedendogli se fosse stato l’unico uomo baciato nella sua vita, l’attore ha risposto senza imbarazzi: non era la prima volta. Gli era capitato anche in passato, per curiosità personale, ma senza coinvolgimento sentimentale.

È bastato poco per toccare corde ancora più profonde. Alla domanda su cosa lo rendesse così sicuro di arrivare a Hollywood, Morrone ha risposto con fermezza: “Non mi sono mai visto nel circoletto italiano“. Da lì è partita la sua stoccata più tagliente: ha dichiarato di non essere interessato ai David di Donatello, giudicando il sistema italiano troppo autoreferenziale e chiuso, distante dall’umiltà che, a suo dire, caratterizza molte star americane. “Loro hanno gli Oscar, mica i David. Qui da 30 anni si premiano tra loro“, avrebbe aggiunto con tono critico, lamentando come in Italia da trent’anni si premiano sempre gli stessi.

Tra le confessioni più sorprendenti, è emersa quella legata a una relazione tossica che ha segnato profondamente la sua vita privata. Morrone ha raccontato di aver frequentato una donna che, per oltre un anno, gli avrebbe somministrato inconsapevolmente delle “pozioni d’amore” a base di fiori secchi imbevuti, senza che lui sapesse cosa stesse assumendo. Per un lungo periodo ha detto di aver perso lucidità. Quando Fagnani gli ha chiesto perché non si fosse semplicemente rifiutato di prenderli, lui ha risposto con amarezza:

“Cosa le devo dire. È uno dei capitoli non felici della mia vita”.

Michele Morrone e il dramma dopo la fine del matrimonio: “Rischiai il coma etilico”

In seguito alla rottura con l’ex moglie, Rouba Saadeh, l’attore è sprofondato in un periodo oscuro, segnato da una profonda crisi emotiva e da un abuso di alcol che lo ha portato a sfiorare il coma etilico. È lui stesso a raccontare quei drammatici momenti a Francesca Fagnani:

Bevevo tantissimo per anestetizzare il dolore. Una bottiglia di vino, anche due. Tutti i giorni. Era il metodo più economico, ma anche il più distruttivo”.

Ha raccontato di non toccare un bicchiere di vino dal 2018 e ha aggiunto che oggi non ha molti vizi, a parte la sigaretta. Morrone ha ammesso di aver provato la droga in passato e di non trovarla disgustosa, ma di averne paura, perché potrebbe distrarlo dai suoi obiettivi: il cinema, la musica e tutto ciò che ama fare.