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Bengasi, motovedetta libica spara contro due pescherecci italiani

Il Luigi Primo in mare

Colpi di avvertimento ma nessuno ferito o danno dopo che una motovedetta libica spara contro due pescherecci italiani per la Zona di Protezione Pesca

Incidente nelle acque di Bengasi, dove nella giornata del 2 giugno una motovedetta libica ha sparato contro due pescherecci italiani. Il Luigi Primo e il Salvatore Mercurio hanno chiesto aiuto via radio aiuto alla fregata della Marina Militare Grecale dopo che alcuni colpi avvertitivi sono stati esplosi nel quadrante a nord della città libica dal mezzo di controllo.

Motovedetta libica spara contro due pescherecci 

La Grecale ha immediatamente iniziato a dirigere verso il punto e contestualmente ha provveduto “a contattare l’unità libica, comunicandole che i pescherecci si trovavano fuori dai limiti della Zona di Protezione della Pesca”. Cos’è? Si tratta della famigerata ZPP dichiarata dalla Libia e nel nome della quale gli episodi di interdizione armata contro naviglio italiano da pesca sono ormai  una costante. Le agenzie spiegano che in un secondo momento il motopesca Salvatore Mercurio ha riferito di essere stato oggetto di alcuni colpi d’arma da fuoco di avvertimento che non hanno arrecato danni a persone o cose.

Controlli a bordo ed informativa a Guerini

La fregata con il Tricolore ha provveduto a trasbordare un team sanitario, con uomini della Brigata Marina San Marco per garantire la cornice di sicurezza. In un secondo momento si è provveduto ad “accertare le condizioni di salute dei marittimi italiani”. La motovedetta libica nel frattempo si era allontanata dall’area. Della vicenda è stato informato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, sui cui tavolo sono giunte le relazioni ed i verbali dell’accaduto.