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Biancavilla, la città che uccide i suoi abitanti

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Biancavilla, paese della provincia di Catania, ha visto dal 1988 ad oggi ben 59 morti a causa di un aggressivo tumore per un minerale cancerogeno

Numerose, troppe morti a Biancavilla per la stessa causa. Dal 1988 ad oggi, ben 59 persone sono morte a causa di una violenta e fatale forma di tumore. Ad innescarla, è un minerale molto presente nella zona. Il problema, è che Biancavilla, che conta 23mila abitanti, è stata fondata grazie a delle rocce che contengono quel minerale, chiamato fluoro-edenite. Il Comune, oltre ad interrompere l’attività della cava che è proprio al fianco di Biancavilla, ha anche fatto ricoprire di cemento per coprire le zone cancerogene. Ma molte di esse sono ancora scoperte, per di più a ridosso delle case.

Biancavilla minerale cancerogeno

Il programma Le Iene ha posto l’attenzione su Biancavilla, un paese di 23mila abitanti, situato nel cuore della Sicilia. Negli anni Novanta, salta alla luce un fatto gravissimo. A Biancavilla la popolazione muore più del normale. Il colpevole di questi omicidi è preso scoperto. Si tratta del mesotelioma, una forma rara di cancro ai polmoni. Troppi sono i casi per far pensare ad una drammatica coincidenza e sfortuna. L’incidenza era superiore alla norma di ben 10 volte. Tuttavia, questo tumore è spesso associato all’amianto. Ma a Biancavilla vive di agricoltura, non ha attività industriali. Gli esperti hanno deciso di campioare in un primo momento il territorio. Ma una fonte comune non si trova. A quel punto si deciso di analizzare le polveri respirate dai cittadini. In alcuni campioni sono state trovate delle fibre, soprattutto nella zona della cava di Montecalvario. Vengono prelevati dei campioni dalla cava, e salta fuori uno scenario inquietante. Vengono trovare parecchie fibre di un minerale che fino ad allora era sconosciuto. Si tratto del fluoro-edelite. Subito, il nuovo minerale è stato studiato dagli esperti. Ci sono voluti anni, ed alla fine è stato dichiarato cancerogeno per l’essere umano.

Soluzioni

Per oltre 50 anni dalla cava di Monteclavario hanno estratto il fluoro-edelite e l’hanno utilizzato per costruire tutta Biancavilla. Il medico Rino De Stefano ha dichiarato che dal 1988 ad oggi, ben 59 persone sono morte a causa del mesotelioma. In pratica due persone all’anno. Il Comune, allora, si è messo all’opera per tappare le grosse falle. Innanzitutto, è stato ordinato di sospendere l’estrazione dalla cava di Montecalvario. Poi, le pareti interne della cava, e anche quelle esterne sono state coperte dallo spritz beton, un tipo particolare di cemento. Questo è stato fatto per non far più diffondere queste fibre. Tuttavia, ci sono ancora zone scoperte, che rappresentano ancora un rischio per chi, per motivi di lavoro, passa molto tempo nelle vicinanze della cava. Ma ad essere a rischio sono anche gli abitanti stessi di Biancavilla. Infatti, molte delle parti non schermate sono a ridosso delle abitazioni.

Quando negli anni Novanta si sollevò il polverone, gli abitanti presero la situazione sottogamba. La consideravano un allarmismo. E ancora oggi non ci credono in molto. Per strada, si vedono ancora operai che lavorano senza mascherine di protezione per la polvere, incuranti del pericolo.