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BigMama emoziona il pubblico con una confessione al Concertone: un messaggio che fa riflettere

BigMama concertone

BigMama ha espresso le sue parole intense davanti al pubblico del Concertone del 1° Maggio a Roma. Una confessione che tocca il cuore.

Sul palco del Concertone del 1° Maggio a Roma, BigMama ha sorpreso il pubblico con una confessione potente e sincera. In un momento di grande emotività, la rapper e cantautrice ha condiviso un pezzo della sua storia personale, rivelando pensieri che hanno colpito nel profondo chi l’ha ascoltata.

Il bacio tra BigMama e Noemi

Una delle esibizioni che ha catturato maggiormente l’attenzione del pubblico è stata quella di “I Kissed a Girl“, il brano scritto da Katy Perry e simbolo per il mondo LGBTQ+. Noemi e Big Mama hanno duettato su questa canzone e, durante il ritornello, si sono scambiate un bacio, rimanendo fedeli, in modo molto scrupoloso, al testo della canzone.

BigMama e la toccante confessione sul palco del Concertone: una lezione per tutti

Il suo intervento è stato un potente monologo rivolto ai cosiddetti “leoni da tastiera“, coloro che, nascosti dietro uno schermo, la bersagliano con insulti e critiche velenose sui social per il suo aspetto fisico. Con parole decise, BigMama ha deciso di rispondere a chi, troppo spesso, si nasconde dietro l’anonimato per attaccare gratuitamente, trasformando il palco del Concertone in uno spazio di riflessione e rivendicazione.

“Il mio corpo a vent’anni mi ha fatto chiudere in ospedale per la chemioterapia. Nell’ultimo periodo c’è tantissimo odio. Tantissimo. Oggi parlerò dell’argomento dell’hating, di tutti quelli che si sentono liberi di commentare negativamente qualsiasi cosa tu faccia nella vita. Io non ce la faccio più. Sta diventando tutto troppo esagerato. Io mi chiedo: perché vi parte questo sadismo che magari arriva dall’insoddisfazione?”.

BigMama esorta il pubblico a cambiare canale o a non essere come lei se non piace. Tuttavia, conclude: “fateci vivere”. Marianna Mammone ha poi chiesto cosa sapessero della sua storia e della storia del suo corpo, spiegando che le ha dato tanto, ma le ha anche tolto altrettanto, facendola soffrire. A vent’anni, ha raccontato, è stata costretta a chiudersi in ospedale per sottoporsi alla chemioterapia per un linfoma di Hodgkin.

“Quello che dico a voi intelligenti, a livello di empatia, quando vedete questi commenti, guardate la faccia di queste persone che insultano e pensate: meno male che io non sono così, ha concluso l’artista.