Paola Marras Negli Stati Uniti una bambina di appena 10 hanno ha subito diverse violenze sessuali da parte del fidanzato della madre. La donna, pur essendo venuta a conoscenza delle molestie, non ha mai allontanato il compagno né lo ha denunciato. Neppure quando la figlia è rimasta incinta. Ora la 33enne si è dichiarata però colpevole, ed ha accettato una condanna a 20 anni di carcere.
La mamma sapeva degli abusi
Una donna di 33 anni del nord-est dell’Indiana ha ammesso di essere a conoscenza che la figlia di 10 anni era incinta, vittima delle numerose violenze perpetrate dal fidanzato. La mamma ha confessato di aver permesso al suo compagno di molestare sua figlia. La bambina, ha raccontato infatti la 33enne nel corso di un’udienza, le aveva infatti rivelato che il 36enne stava abusando di lei ma non ha mai né allontanato l’uomo né sporto denuncia, neanche dopo essere venuta a conoscenza che la figlia era rimasta incinta.
Alla donna è stato ovviamente tolto l’affidamento della minore ed ha accettato una pena a 20 di anni di carcere, più 5 in libertà vigilata. La mamma non potrà più avere contatti con la figlia fino a quando gli assistenti sociali non lo riterranno “opportuno”. Al 36enne invece è stata inflitta una pena pari 160 anni di prigione, in quanto condannato per dieci episodi di pedofilia.
Il fatto che la donna si sia dichiarata colpevole eviterà alla figlia di testimoniare di nuovo gli abusi subiti nel corso del processo contro la madre. La bambina attualmente è stata data in affidamento “in un posto che le permetterà di ripartire e condurre una vita il più normale possibile” sottolinea il sostituto procuratrice della contea di Grant, Lisa Glancy. Il figlio invece, nato nel 2017, è stato dato in adozione.
