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Bimbo di 4 anni ricoverato per sospetta epatite acuta: rischia il trapianto di fegato

Epatite

Ricoverato al Meyer per sospetta epatite acuta, un bimbo di 4 anni è stato traferito al Bambin Gesù di Roma dove rischia un trapianto di fegato.

L’Asl Toscana Centro ha confermato la presenza di un caso sospetto della misteriosa epatite acuta che sta colpendo decine di bambini in Europa e negli Stati Uniti: il paziente ha circa quattro anni e si trova ricoverato da qualche giorno.

Bimbo ricoverato per sospetta epatite

Dopo essere rimasto per pochi giorni all’ospedale Meyer di Firenze, giovedì 21 aprile è stato trasferito al Bambin Gesù di Roma per valutare se sia necessario fare un trapianto di fegato. Si tratta di un’operazione a cui sono già stati sottoposti diversi bambini, soprattutto in Regno Unito, colpiti dalle forme più gravi di infiammazione.

Il piccolo avrebbe avuto un peggioramento molto rapido e si è deciso di procedere con il trasferimento nella Capitale perché in Toscana non c’è un centro di trapianti pediatrici del fegato. Non è ancora detto che l’intervento sia necessario, ma per precauzione si è deciso di spostarlo nella struttura dove potrebbe essere operato. Secondo quanto appreso, in Italia ci sarebbero almeno altri tre casi sospetti come quello toscano, ma ci vorranno ancora alcuni giorni per avere una situazione più chiara.

Si indaga sull’origine

Ciò che è certo è che non si conosce l’origine dell’epatite che sta colpendo sempre più soggetti in età infantile in vari paesi europei come Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi e Belgio. Dopo aver infatti stabilito che non rientra tra le forme più comuni A, B, C, D ed E, gli scienziati sono al lavoro per capire cosa la provoca e perché si sviluppi in forme così gravi. Basti pensare che, ogni anni, i trapianti di fegato in Italia per forme così rapide di malattia sono meno di 10, mentre già il 10% dei casi di epatite di origine sconosciuta accertati nel mondo lo ha richiesto.