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Bimbo morto a Napoli, gip conferma l’arresto del collaboratore domestico: in aula prime ammissioni

Bimbo morto Napoli domestico

Mentre proseguono le indagini per fare chiarezza sulla tragica scomparsa di Samuele, il bimbo morto a Napoli, il gip conferma l'arresto del domestico.

Il quartiere non placa il dolore né la rabbia per la tragica scomparsa del piccolo Samuele, il bimbo morto a Napoli dopo essere precipitato dal balcone della sua casa, al terzo piano: intanto il gip ha confermato l’arresto del collaboratore domestico, il 38enne Mariano Cannio.

Bimbo morto a Napoli, confermato arresto del domestico

È chiusa nel silenzio la famiglia del piccolo Samuele, il bambino morto in seguito alla violenta caduta dal balcone di casa, a Napoli. La polizia ha fermato il domestico Mariano Cannio, con l’accusa di aver ucciso il bimbo mentre lavorava nell’appartamento.

La gip Valentina Gallo ha convalidato il fermo di sabato 18 settembre 2021, confermando così l’arresto del 38enne.

Bimbo morto a Napoli, confermato arresto del collaboratore domestico: in aula parziali ammissioni

Nel corso dell’udienza, Mariano Cannio pare abbia rilasciato alcune parziali ammissioni sul tragico accaduto. L’ipotesi è che ora venga chiesto un incidente probatorio per verificare se l’accusato fosse capace di intendere e volere al momento dell’incidente e se sia una persona socialmente pericolosa.

Qualora venisse riconosciuta la non imputabilità e la pericolosità sociale, per Cannio si fa strada la misura della sicurezza personale.

Bimbo morto a Napoli, confermato arresto del domestico: il ricordo e la rabbia del quartiere

L’intero quartiere si stringe al dolore dei familiari e ricorda il povero Samuele, così ingiustamente strappato alla vita. Sotto casa, sul marciapiede, è stato organizzato una sorta di altarino con numerosi cimeli in ricordo del piccolo, fatto di tanti pupazzi, fotografie e la maglia del Napoli, la squadra del cuore del piccolo Samuele.

I familiari intanto chiedono giustizia.