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Bollette, ora si rischia davvero la stangata: "Pericolo aumenti del 60%"

Le tariffe per l'energia sono in aumento

Caro bollette e nuove impennate dei prezzi, ora si rischia davvero la stangata senza interventi tempestivi del governo: "Pericolo aumenti del 60%"

Caro bollette ed autunno che è arrivato, ora si rischia davvero la stangata e c’è il “pericolo di aumenti del 60%”, con le stime di Nomisma Energia che rivedono al rialzo le tariffe dopo due mesi di stabilità. Il periodo nero è quello dell’ultimo trimestre dell’anno con inizio fra pochi giorni, ad ottobre. Nel caso delle bollette elettriche in Italia è previsto un aumento del 60%. Attenzione: se il governo uscente non intervenisse subito gli aumenti potrebbero essere addirittura del 100%.

Bollette, ora si rischia la stangata

E il gas? In quel caso la bolletta per gli italiani potrebbe aumentare del 70% ma a partire da fine ottobre. Nomisma Energia fa le stime e mette in equazione i rincari e la loro causa: la corsa del prezzo del metano. Gli stoccaggi di gas in Italia sono arrivati al 90% ed hanno raggiunto l’obiettivo del governo. Non significa però che il rischio razionamento sia stato sventato, ci sono circostanze: con inverno rigido e Russia che chiuderà i rubinetti, “tra febbraio e marzo potrebbe diventare necessario tagliare i consumi”. Nomisma stima che nel prossimo trimestre le bollette elettriche potrebbero aumentare di circa il 60%, a quale prezzo per KWH? 66,6 centesimi, 25 centesimi in più rispetto al trimestre precedente.

Tabanelli: “Dopo due mesi nuovi rialzi”

L’Arera renderà noto l’aggiornamento del costo della luce entro la fine di settembre ma il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli spiega: “Dopo due trimestri in cui le bollette sono rimaste ferme grazie ai forti interventi del governo l’Arera è costretta a rivederle al rialzo da ottobre, almeno per quelle dell’elettricità”. E in chiosa: “Per quella del gas, occorre aspettare la fine del mese di ottobre, perché con il nuovo meccanismo approvato la scorsa estate, le variazioni saranno mensili e si determineranno con i prezzi effettivi del mese concluso”.