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Bonus 200 euro: i soldi del sussidio sono lordi o netti?

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In attesa del decreto attuativo che definirà tempi e modalità di domanda per il bonus 200 euro, i beneficiari chiedono se il sussidio sarà lordo o netto.

In attesa che il prossimo decreto attuativo definisca tempi e modalità di domanda per il bonus 200 euro, i possibili beneficiari si chiedono se i soldi del sussidio saranno lordi o netti. Resta da chiarire, infatti, se il bonus sia soggetto a qualche ritenuta d’imposta prima che sia effettuato il pagamento.

Bonus 200 euro: i soldi sono netti o lordi?

Il bonus 200 euro è previsto dal decreto Aiuti. Si tratta di un bonus “una tantum”, cioè erogato una sola volta. L’obiettivo è dare un sostegno economico alle famiglie italiane, sulle cui tasche grava il brusco rincaro dei prezzi.

Per averne diritto, è indispensabile rispettare alcuni requisiti reddituali (e non) stabiliti dalla norma. I possibili beneficiari sono:

  • Lavoratori dipendenti;
  • Pensionati disoccupati;
  • Percettori di NASPI e Dis-Coll;
  • Percettori reddito di cittadinanza;
  • Lavoratori autonomi (con e senza partita IVA);
  • Titolari di rapporti collaborazione coordinata continuativa;
  • Colf e badanti;
  • Lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti;
  • Lavoratori dello spettacolo;
  • Incaricati alle vendite a domicilio.

Il bonus 200 euro viene ottenuto in automatico, senza fare richiesta all’Inps, dai lavoratori dipendenti (che lo riceveranno dal datore di lavoro in busta paga, sulla mensilità di luglio).

Si tratta di un beneficio che “non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali”. I 200 euro previsti dal bonus sono quindi netti e non lordi.