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Bonus Musica: scadenza e come richiederlo

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Arriva il Bonus Musica per gli operatori degli spettacoli musicali dal vivo e non solo: ecco come funziona

La lunga scia di crisi che ha portato con sé la pandemia da Covid-19 non è ancora sparita per alcune realtà, come quelle appartenenti al settore musicale. Ecco che arriva così il Bonus Musica, un credito d’imposta rivolto a quei soggetti impegnati nell’ambito della promozione e realizzazione di spettacoli musicali dal vivo, così come dei produttori di fonogrammi e videogrammi musicali.

Arriva il Bonus Musica per gli operatori degli spettacoli musicali dal vivo e non solo: ecco come funziona

Il credito d’imposta, pari al 30% dei costi sostenuti per la propria attività, potrà essere sfruttato al momento del versamento delle tasse in compensazione. Tale agevolazione però non è riservata a tutti: i richiedenti, come disposto dal governo, devono essere in attività da almeno un anno.

È possibile presentare la domanda per il Bonus Musica entro il 14 luglio mediante una specifica piattaforma online messa a disposizione dal ministero della Cultura. In caso non si riuscisse a gestire la pratica attraverso questo sportello, sarà possibile rivolgersi al CAF.

Per ottenere il Bonus Musica sarà necessario disporre di una Pec, e in più una firma digitale relativa alla figura che funge da legale rappresentante della compagnia richiedente.

Non si tratta dell’unico Bonus Musica

Ad oggi esiste anche un altro Bonus Musica, rivolto alle famiglie a basso reddito che vogliono formare i figli minori all’arte musicale attraverso conservatori, bande e scuole di musica. Anche questo è una detrazione d’imposta, pari al 19% fino a mille euro.

L’agevolazione è rivolta a bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni ed è legata alla Dichiarazione dei redditi. Sarà possibile richiederlo entro il 2 ottobre come sconto sulla somma da pagare ed è bene ricordare che la spesa non può superare i mille euro.