> > Rifugiato bruciò il Corano: la Svezia non rinnova il permesso

Rifugiato bruciò il Corano: la Svezia non rinnova il permesso

Permesso non rinovato a rifugiato che ha bruciato il Corano

La Svezia non ha rinnovato il permesso di soggiorno al rifugiato iracheno che ha bruciato il Corano.

La Svezia non ha rinnovato il permesso di soggiorno al rifugiato iracheno che ha bruciato il Corano. Salwan Momika vuole presentare ricorso.

Bruciò il Corano: Svezia non rinnova il permesso a rifugiato

Salwan Momika, rifugiato iracheno, ha bruciato alcune copie del Corano in Svezia. Per questo motivo non otterrà l’estensione del permesso di soggiorno. L’uomo avrebbe fornito informazioni false a Migrationsverket, agenzia migratoria svedese, che ha deciso di non rinnovare il suo status d’asilo politico. Momika ha già annunciato di non accettare questa decisione. “Non lascerò la Svezia, vivo e morirò qui. L’agenzia migratoria ha commesso un grave errore. Sospetto che la decisione sia dovuta a motivazioni politiche occulte. Presenterò ricorso” ha dichiarato.

Rifugiato brucia il Corano: la ricostruzione

Il suo permesso è valido fino al 16 aprile 2024 e dopo quella data dovrà lasciare la Svezia e non potrà più rientrare per un periodo di cinque anni. La tv ha redo noto che ci sono diverse foto che mostrano come Salwan Momika abbia fatto parte di una milizia armata quando viveva in Iraq. Questo contrasta con le dichiarazioni del rifugiato alle autorità svedesi e suggerisce che non sia stato attivo politicamente solo nel Paese d’origine ma anche un membro attivo di un gruppo militante.

Se vuoi iscriverti al canale Whatsapp di Notizie.it clicca qui