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Buche a Roma, avviata sperimentazione su manto stradale

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A Roma avviata una sperimentazione per cercare finalmente di risolvere il problema delle buche che da tempo colpisce la città.

A Roma il problema delle buche sul manto stradale è ormai vecchio e purtroppo conosciuto da tutti, da tempo queste devastano le strade della città; nell’inverno 2018 a causa di neve e pioggia la situazione romana è nettamente peggiorata, automobilisti e pedoni non si sentono sicuri né per la loro salute né per quella dei loro veicoli che troppo spesso subiscono danni perchè le ruote vengono completamente inghiottite dalle enormi voragini. Per queste ragioni il comune e l’Assessorato alle Infrastrutture stanno cercando di trovare una soluzione.

La nuova sperimentazione

A partire dal 4 Giugno 2018 fino al 6 dello stesso mese, il Campidoglio ha avviato una sperimentazione che parte dall’utilizzo di tecnologie nuove, già ampiamente in uso negli Stati Uniti e nei Paesi più all’avanguardia soprattutto sulle piste aeroportuali. Si tratta di gelsonite, un minerale estraibile in natura, che, una volta diluito con acqua, rimane stabile sotto forma liquida ed ha funzione legante e sigillante per essere steso sopra il normale asfalto al fine di interrompere il processo di disgregazione dell’asfalto ma anche di prevenire l’apertura di nuove buche o la creazione di crepe nelle strade della Capitale.

Sono già state selezionate alcune strade su cui intervenire, si partirà infatti dai municipi III e VIII, in Via Capraia e poi da via Galba e Viale Ferdinando Bardelli secondo le priorità stabilite; se i test daranno risultati positivi, il materiale verrà poi applicato su molte altre strade romane. Dunque strade chiuse e riorganizzazione temporanea della circolazione per il periodo necessario all’asciugatura del composto, di circa quattro ore, quando poi il traffico potrà riprendere regolarmente.

Una prova gratuita

Il test sarà gratuito, offerto da una società romana in cui lavorano esperti e specialisti nella gestione logistica e normativa europea di composti chimici utilizzati soprattutto in campo aerospaziale; la sindaca Raggi e l’assessora Gatta si dicono felici della nuova sperimentazione e orgogliose del modo in cui sia stata proprio un’azienda italiana a proporre tale soluzione alle amministrazioni degli enti locali.

Impossibile parlare adesso di costi in caso in cui questo nuovo progetto sia approvato ed esteso a tutte le vie che necessitano di manutenzione, anche perché bisognerà valutare soprattutto se c’è un ritorno economico in termini di durata delle strade; dal Campidoglio la sindaca di Roma afferma che è molto probabile che in futuro ci sarà un appalto tramite il quale verranno assegnati i lavori, ma c’è già chi si chiede se l’appalto sarà “magico” come l’asfalto utilizzato.

Ha già fatto discutere, infatti, il fatto che la sperimentazione sia stata in origine proposta proprio in quei municipi in cui domenica 10 Giugno 2018 i cittadini saranno chiamati al voto per rinnovare presidente e consiglio dopo la caduta delle maggioranze cinquestelle; tempismo perfetto per risolvere un problema che perdura già da tempo e che a molti è sembrata una vera e propria mossa elettorale.