> > Calcio balilla come il gioco d’azzardo: serve un’autorizzazione per averlo

Calcio balilla come il gioco d’azzardo: serve un’autorizzazione per averlo

Il biliardino equiparato ad un videopoker

Sembra uno scherzo di pessimo gusto ma non lo è affatto, il calcio balilla considerato "come il gioco d’azzardo" serve un’autorizzazione per averlo

Il calcio balilla come il gioco d’azzardo, e serve un’autorizzazione per averlo e in questi giorni si sta consumando il paradosso di una categoria di gioco che con le scommesse ha molto poco a che vedere ma che, in punto di regola, parrebbe equiparabile ai videopoker. Chi lo dice? Una recente normativa dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli del 18 maggio 2021. Quella determinazione direttoriale ha equiparato il gioco icona delle spiagge, della scuola marinata e degli oratori al gioco d’azzardo. In Puglia ad esempio, nello stabilimento balneare di Margherita di Savoia, i media spiegano che il  gestore è stato costretto a rimuovere l’impianto

Calcio balilla come il gioco d’azzardo

Secondo quel documento vidimato dal Mef i giochi di simulazione calcistica a manopola devono “essere dotati di nulla osta a seguito di autocertificazione e successivamente andranno sottoposti a procedura di omologazione”. Le associazioni di categoria come Sapar sono insortee spiegano che quella regola “costringe i gestori dei locali dove si trovano gli impianti a sostenere ulteriori costi, che potrebbero convincerli a eliminare i biliardini dalle loro sale”. E il portale mondobalneare spiega che una volta i calciobalilla erano esenti al pagamento dell’imposta sugli intrattenimenti (Isi). Non è più così e l’Agenzia di Dogane e Monopoli ha previsto che anche i locali in possesso di biliardini e flipper debbano versare la tassa. Di quanto parliamo? Dell’8% dell’imponibile medio forfettario oltre al limite Iva. 

L’interrogazione parlamentare della Binetti 

Una interrogazione parlamentare a firma della senatrice Paola Binetti dell’Udc ha chiesto lumi ma per ora tutto tace. La Binetti senatrice chiede al Mef se non ritenga “necessario ed urgente rivedere la normativa che equipara giochi come i calciobalilla, carambole, bigliardi, flipper, freccette e dondolanti per bambini, tutti apparecchi senza vincita, alle videolottery e agli Awp o slot dei bar e analogamente considera una futura disciplina olimpionica alla stessa stregua di un gioco d’azzardo”.