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Calcio, Bruno Boban muore sul campo a 25 anni

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Bruno Boban muore a soli 25 anni. L'attaccante del Marsonia, nel match contro il Pozega Slavonja si è accasciato a terra accusando un malore fatale.

Il mondo del calcio si tinge di nero. Bruno Boban muore a soli 25 anni. L’attaccante del Marsonia, nel match contro il Pozega Slavonja – terza divisione croata – si è accasciato a terra accusando un malore fatale. Inutili i soccorsi. La punta si è spenta dopo 45 minuti di tentativi di rianimazione. Un altro lutto colpisce il calcio europeo, ancora convalescente per la morte di Davide Astori – capitano della Fiorentina, avvenuta tre settimane fa. L’episodio drammatico è avvenuto nella gionata di oggi, in Croazia.

Bruno Boban: lutto nel calcio croato

Quella di oggi sarebbe dovuta essere una domenica normalissima. Proprio come le scorse settimane, Bruno Boban sarebbe sceso in campo per aiutare il suo Marsonia a raccogliere qualche punticino utile. Il club che milita in terza categoria croata affrontava il Pozega Slavonja. Avviene tutto in una manciata di minuti. Boban porta palla e la scarica al compagno di reparto. All’improvviso, il malore. Boban si accascia, privo di conoscenza.

I soccorsi

I compagni chiamano immediatamente l’attenzione dell’arbitro. Il direttore di gara richiede l’intervento dei medici a bordocampo. All’attaccante viene praticato un massaggio cardiaco, nel tentativo di rianimarlo. Per quarantacinque lunghissimi minuti lo staff medico ci hanno provato, coadiuvati anche dall’ambulanza giunta in soccorso del 25enne. Inutili i tentativi, Boban si spegne all’età di 25 anni. Ancora sconosciute le cause del decesso. Si ipotizza un arresto cardiocircolatorio.

Una ferita ancora aperta

Il mondo del calcio deve soffrire ancora una grave perdita. Un altro giovane ragazzo morto per problemi cardiaci. Gli stessi problemi che negli anni ci hanno portato via campioni, campioncini in erba ed appassionati. Appena tre settimane fa l’Italia ed il calcio mondiale piangevano la scomparsa di Davide Astori, il capitano della Fiorentina scomparso prematuramente a 34 anni per una bradicardia fatale.

Ci si ritrova sempre a chiedersi perchè e, soprattutto, come siano ancora possibili morti di questo genere. Giovani atleti in perfetta forma che all’improvviso perdono conoscenza per sempre. Ci si chiede di chi sia la responsabilità; se dei controlli un po’ troppo superficiali o del triste ed ineludibile destino.

La lista delle vittime è lunga. Non si è nuovi – sebbene mai abituati – a queste morti in campo. Da Mark Foe, stroncato da un arresto cardiaco durante la Confederations Cup del 2003, ad Antonio Puerta, calciatore del Siviglia, fino agli italiani Morosini ed Astori. Un problema che coinvolge il mondo sportivo in toto e che dà adito a duri spunti di riflessione: di fronte a tutte queste tragedie, lo spettacolo deve continuare – con o senza di loro? Si deve correre ai ripari, pretendere più sicurezza, anche a costo di una carriera. Perchè niente vale più della vita.

Tutti i giocatori, membri dello staff e la dirigenza del club si stringono attorno alla famiglia ed esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia di Boban per questa tragica scomparsa, Riposa in pace Bruno.” le parole del club sul profilo Facebook della squadra.