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Cambiamento climatico, il caldo provoca danni nei raccolti: -63% di pere e - 70% di mele

Problemi nei raccolti per il cambiamento climatico

Il caldo sta danneggiando sempre di più i raccolti, fino a renderli invendibili. Stanno soffrendo anche gli animali.

I cambiamenti climatici colpiscono le campagne, causando danni ai raccolti. Il caldo sta mettendo a dura prova la frutta e la verdura e anche gli animali stanno soffrendo.

Cambiamento climatico, eccessivo calore provoca danni nei raccolti: – 63% di pere e – 70% di mele

I cambiamenti climatici stanno colpendo le campagne, dove si registra un calo del 10% del raccolto di grano, del 14% di quella di uva da vino e fino al 63% delle pere. La raccolta di miele è scesa del 70% rispetto allo scorso anno e il caldo sta riducendo del 20% anche la produzione del latte nelle stalle. Questo è quanto è emerso dall’analisi della Coldiretti in occasione dell’ultima ondata di calore che sta mettendo a dura prova la frutta e la verdura. Gli agricoltori stanno ombreggiando i prodotti e creando barriere naturali di erba e foglie, ma non basta. Le scottature da caldo, come spiegato da Coldiretti, danneggiano in modo irreversibile frutta e verdura, fino a renderle invendibili. Si cerca di anticipare il raccolto con il diradamento dei frutti sugli alberi, ovvero eliminando quelli non in grado di arrivare a maturazione, per cercare di salvare parte della produzione.

Le operazioni agronomiche e di raccolta devono necessariamente essere sospese nelle ore calde per tutelare la salute dei lavoratori. Intanto soffrono anche gli animali, con un taglio nella produzione di uova e latte. Colpite anche le api, che hanno smesso di volare e non svolgono più il loro lavoro, facendo calare la produzione del miele. Forti ripercussioni anche nella produzione del latte per le mucche nelle stalle, dove sono in funzione ventilatore e docente per dare sollievo agli animali che mangiano poco, bevono molto e producono meno. Le pecore sono invece costrette a migrare in altura per cercare pascoli verdi.

Cambiamento climatico, eccessivo calore provoca danni nei raccolti: l’allarme di Coldiretti

L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli” ha spiegato Ettore Prandini, presidente della Coldiretti, che ha sottolineato che “i cambiamenti climatici impongono una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio“. “Un obiettivo che richiede un impegno delle Istituzioni per accompagnare innovazione dall’agricoltura 4.0 con droni, robot e satelliti fino alla nuova genetica green no ogm alla quale la Commissione Europea, anche grazie al nostro pressing, sta finalmente aprendo le porte” ha aggiunto. “Stiamo già lavorando per migliorare la sostenibilità attraverso le tecnologie, che ad esempio consentono un risparmio di acqua anche del 30% rispetto al passato ma per l’adattamento climatico è fondamentale aumentare gli investimenti nell’innovazione e nell’agricoltura di precisione, anche attraverso risorse Pnrr” ha concluso Prandini.