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Tragedia dopo una violenta rissa a Caserta: un giovane perde la vita

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Una violenta rissa a Caserta finisce in tragedia: un giovane perde la vita, un altro è grave. Indagini in corso, fermati padre e figlio sospettati dell’omicidio.

San Marco Evangelista. Una piazzetta, due gruppi di ragazzi, parole sbagliate. E poi, il coltello. Erano da poco passate le 22 quando la tensione è esplosa in una rissa in via Libertà a Caserta. Prima qualche urlo, poi le botte. Infine, un fendente. Uno solo, ma mortale. Un ragazzo di 25 anni, arrivato da Secondigliano, è caduto sull’asfalto.

Poco dopo sarebbe morto, nonostante i tentativi disperati dei sanitari del pronto soccorso di Caserta. Non ce l’ha fatta. Un altro è grave. Ricoverato. Non si sa ancora come finirà.

Violenza giovanile e criminalità: il contesto della rissa a Caserta

Secondo le prime indagini, quella rissa a Caserta non è stata un caso isolato. Pare che dietro ci fossero tensioni legate al traffico di droga, a conti rimasti aperti. Debiti, forse. O soltanto rivalità di quartiere. La dinamica è ancora confusa, ma c’è un dato certo: a colpire sarebbero stati padre e figlio, entrambi già fermati dai carabinieri. Scene pesanti anche all’ospedale. Amici e parenti del giovane napoletano hanno assediato l’ingresso. Tanta rabbia. Momenti di tensione col personale sanitario. Ma nessun altro ferito, per fortuna. L’intervento delle volanti della Polizia e dei carabinieri ha evitato che la situazione degenerasse.

La rissa a Caserta e la scia di violenza che preoccupa: due fermi dei carabinieri

Quello che preoccupa, però, è altro. Non è l’unico episodio. Non il primo. Negli ultimi mesi, episodi simili si sono moltiplicati nel Casertano. Risse, coltelli, vendette. Una violenza che spesso arriva da giovani che sembrano troppo abituati a vivere così. E che, invece, hanno vent’anni. O poco più. L’ombra della criminalità organizzata è lì, dietro l’angolo. E ogni volta che si alza la voce in una piazzetta, la paura è che qualcuno tiri fuori una lama. O peggio. La sicurezza pubblica è fragile. Sempre più difficile da proteggere, anche con tutte le forze in campo. Anche con tutte le pattuglie. Due uomini, padre e figlio, sono stati fermati dai carabinieri per l’accoltellamento mortale di un 25enne napoletano durante una rissa a San Marco Evangelista, seguita da forti tensioni in ospedale.