> > Caso Apostolico, il Viminale: "Non è materiale del servizio d'ordine pubblico"

Caso Apostolico, il Viminale: "Non è materiale del servizio d'ordine pubblico"

Il Viminale sul video della giudice Apostolico

Il video della giudice Apostolico non proviene dal materiale girato dalle forze dell'ordine durante il servizio di ordine pubblico.

Il video della giudice Apostolico non proviene dal materiale girato dalle forze dell’ordine durante il servizio di ordine pubblico.

Caso Apostolico, il Viminale: “Non è materiale del servizio d’ordine pubblico”

Il video della giudice Iolanda Apostolico alla manifestazione pro migranti del 2018 nel porto di Catania non proviene da materiale girato dalle forze dell’ordine durante il servizio di ordine pubblico. Lo ha chiarito il Viminale, dopo la polemica sollevata dalla divulgazione delle immagini fatta sui social network dal vicepremier Matteo Salvini e la richiesta delle opposizioni di rivelare da dove proviene il filmato.

In riferimento alla recente pubblicazione su alcuni social network di un video riguardante alcune fasi la manifestazione del 25 ottobre 2018 nel porto di Catania, in cui tra gli altri viene inquadrata la magistrata Iolanda Apostolico gli approfondimenti effettuati hanno escluso che il suddetto materiale sia stato estrapolato dalla documentazione relativa ai servizi di ordine pubblico disposti in occasione della manifestazione in argomento” ha dichiarato il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, rispondendo ad un’interrogazione in Commissione Affari Costituzionali

Caso Apostolico: “Il Viminale non spiega l’origine del video”

La risposta del Viminale, secondo Alleanza Verdi e Sinistra, non è sufficiente. “Aspettavano spiegazioni dal ministro Piantedosi, invece prosegue il silenzio del Viminale sull’origine del video che ritrae la magistrata Iolanda Apostolico a una legittima manifestazione per i diritti umani. Abbiamo appreso dal sottosegretario Molteni che sono in corso accertamenti sul militare dell’arma che inizialmente si sarebbe assunto la responsabilità del video, poi negando. Resta una vicenda gravissima quella di un video che finisce nelle mani di un ministro il quale ne fa un uso minaccioso nei confronti della magistrata. Prendiamo atto che il video non è stato prodotto da funzionari della polizia di Stato di Catania, tuttavia restano tutti i dubbi, anzi forse si ingigantiscono. Non ci è stata data alcuna risposta alla domanda su come e da chi il ministro Salvini ha avuto il video. Se il video non esiste, come dice il sottosegretario Molteni, come è arrivato nelle mani di Salvini? Aspettiamo perciò di sapere come intenda spiegare tutto ciò il ministro Piantedosi” ha dichiarato Filiberto Zaratti, capogruppo di Avs.