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Caso Aquarius, la Spagna accoglierà i 629 migranti

Pedro Sanchez

Risolto il caso della nave Aquarius: la Spagna accoglierà i 629 migranti a bordo che Italia e Malta hanno rifiutato. Il comunicato del premier.

Svolta nel caso dei migranti imbarcati sulla nave Aquarius. Saranno accolti dalla Spagna. L’Italia aveva deciso di chiudere i porti, non ascoltando gli appelli rivolti dall’ONU anche al governo di Malta. Le autorità maltesi avevano invece risposto anche a quelle italiane che la questione non era di loro “competenza”. L’Aquarius si trovava ferma a 27 miglia nautiche dall’isola e 35 dal nostro Paese.

L’annuncio della soluzione trovata per le 629 persone a bordo dell’imbarcazione è arrivato da quotidiano El Paìs. C’è anche un comunicato del nuovo primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, socialista succeduto di recente a Mariano Rajoy. Sanchez ha parlato in un comunicato del dovere umanitario di aiutare gli ex naufraghi per evitare una catastrofe e metterli al sicuro.

Pedro Sanchez

L’altra vicenda

Altri 800 migranti sono stati salvati nella notte di domenica 10 giugno al largo della Libia da navi italiane e internazionali. Tuttavia la Sea Watch 3, l’imbarcazione tedesca di origine olandese che sabato ha fatto sbarcare 232 persone a Reggio Calabria, non potrà più attraccare. L’organizzazione di Medici senza frontiere ha fatto sapere che i viveri a loro disposizione sulla nave “finiranno entro stanotte”, sebbene abbia precisato di aver ricevuto aiuti dalla Marina Militare e dalla Guardia Costiera in precedenti circostanze.

Sulla nave ci sono “persone vulnerabili” come quindici ustionate, sette donne incinte e un certo numero di altri migranti che soffrono d’ipotermia. Quindi anche questa situazione va risolta con urgenza.

Per quanto riguarda le condizioni dei 629 sull’Aquarius, sono stabili, ma potrebbero aggravarsi. Lo ha comunicato via Twitter Sos Mediterranee, che collabora con MSF.

Sea Watch

Il commento di alcuni politici italiani

Per la decisione della Spagna di accogliere i 629 migranti, il vicepremier e ministro degli Interni Matteo Salvini ha espresso in conferenza stampa la propria soddisfazione, annunciando l’apertura di un fronte a Bruxelles per costringere la Commissione europea ad adempiere “ai doveri nei confronti dell’Italia che non sono mai stati rispettati”. Dunque ha parlato di un “nuovo inizio”, ma l’emergenza dell’immigrazione clandestina della quale non può farsi carico solo il nostro Paese, continua.

Matteo Salvini

Sul caso Aquarius è intervenuto anche il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli, del Movimento Cinque Stelle, responsabile della gestione portuale. Egli ha chiarito su Twitter che il diritto internazionale non deve prevedere che l’Italia venga abbandonata a se stessa. Il nostro Paese salverà sempre le vite umane, ha continuato Toninelli, aggiungendo però che “#Malta è la spia di un’Europa che deve cambiare” (mentre al contrario il primo ministro maltese accusa il governo italiano di andare “manifestatamente contro le leggi internazionali”).

Danilo Toninelli

Sulla situazione si è pronunciato anche il presidente della Camera Roberto Fico nel corso di una visita alla tendopoli di San Ferdinando, dove viveva il sindacalista maliano Soumaila Sacko, ucciso il 2 giugno scorso a San Calogero in provincia di Vibo Valentia, in Calabria. Ha fatto sapere di stare monitorando le condizioni di quanti si trovano sulla nave e che “stanno tutti bene”. Nelle prossime ore sono attesi dei medici per visitarli.

Roberto Fico