Una tragedia che ha scosso profondamente la comunità del Catanzarese: una bambina di soli 12 anni, Carlotta, è morta dopo aver atteso per oltre due ore l’arrivo dell’ambulanza. Il ritardo nei soccorsi ha sollevato molte domande e ha portato all’apertura di un’inchiesta per far luce sulle responsabilità e comprendere cosa sia realmente accaduto.
Catanzaro, bimba di 12 anni muore dopo due ore di attesa per l’ambulanza
Secondo quanto emerso dalla denuncia, Carlotta, rientrata in Calabria dopo una vacanza in Svizzera, ha accusato un improvviso dolore dorsale irradiato allo stomaco e perdita di sensibilità alle gambe mentre si trovava vicino alle giostre di Amaroni.
Dopo un primo ricovero a Soverato, i medici hanno disposto il trasferimento a Catanzaro per approfondimenti diagnostici. Tuttavia, il mezzo di soccorso disponibile a Maida ha impiegato almeno due ore per raggiungere Soverato.
Durante l’attesa, i genitori avrebbero segnalato peggioramenti nelle condizioni della figlia, ma le loro richieste di utilizzare un’ambulanza privata o di accettare il trasporto offerto da un altro mezzo di soccorso del 118, vuoto e disponibile, sono state respinte dal personale sanitario.
Quando Carlotta è arrivata a Catanzaro, ha subito un grave peggioramento clinico ed è deceduta poco dopo. La famiglia ora chiede che venga fatta piena luce su questi ritardi e rifiuti, sospettando che questioni organizzative abbiano compromesso la tempestività delle cure e la morte della piccola.
Catanzaro, bimba di 12 anni muore dopo due ore di attesa per l’ambulanza: indagini in corso
La Procura di Catanzaro ha avviato un’indagine per accertare eventuali responsabilità legate al decesso di Carlotta La Croce, una bambina di 12 anni di Amaroni, morta nella notte del 26 luglio dopo un’attesa di circa due ore per un’ambulanza necessaria al trasferimento dall’ospedale di Soverato a quello di Catanzaro.
L’inchiesta, promossa dalla pm Francesca Del Cogliano in seguito alla denuncia presentata dall’avvocato Arturo Bova, rappresenta il primo passo per fare luce sulle circostanze che hanno portato alla tragedia. Nelle prossime ore è prevista l’autopsia, affidata al medico legale Isabella Aquila, con la presenza di una consulente nominata dalla famiglia per garantire trasparenza.