Le recenti elezioni comunali di Ravenna hanno segnato un momento decisivo per la città, con Alessandro Barattoni che si è imposto con una vittoria netta e convincente già al primo turno. Superando abbondantemente la soglia del 50% dei voti, Barattoni si è assicurato il mandato da sindaco senza bisogno di ballottaggio, conquistando la fiducia di una larga parte dell’elettorato.
Questo risultato testimonia non solo la sua popolarità, ma anche la voglia di cambiamento e continuità che la comunità ravennate ha espresso nelle urne.
Ravenna, vittoria schiacciante al primo turno
Alle elezioni comunali di Ravenna, secondo la terza proiezione diffusa dal Consorzio Opinio Italia per la Rai – basata su un campione rappresentativo del 59% – Alessandro Barattoni risulta nettamente in vantaggio con il 57,7% delle preferenze.
Al secondo posto si colloca Nicola Grandi, rappresentante del centrodestra sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica “Viva Ravenna”, che ottiene il 25,1% dei voti. Più staccato Alvaro Ancisi, appoggiato dalla Lega e dalla civica “Ambiente e animali”, con il 7,2%. Seguono le altre forze in corsa, tra cui Veronica Verlicchi della lista civica “La Pigna”, ferma al 4%.
Il vantaggio di Barattoni appare solido, senza necessità di ballottaggio, e conferma l’orientamento progressista dell’elettorato ravennate, in una città dove storicamente il centrodestra non è mai riuscito a conquistare la guida dell’amministrazione comunale.
Chi è Alessandro Barattoni, il nuovo sindaco di Ravenna
Alessandro Barattoni prenderà il posto di Michele de Pascale, che lo scorso anno si è dimesso dopo essere stato eletto presidente della Regione Emilia-Romagna. Il nuovo sindaco, 42 anni, ricopre dal 2017 il ruolo di segretario provinciale del PD ed è stato sostenuto da una vasta coalizione, la stessa che aveva accompagnato la candidatura di De Pascale. Questa alleanza comprende il Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle, la lista civica Ama Ravenna e Progetto Ravenna, quest’ultima composta da Italia Viva, Azione, +Europa e Socialisti. Tra i partner della coalizione figura anche il Partito Repubblicano, che mantiene una certa influenza nella città.
Durante la campagna elettorale, Barattoni ha annunciato che manterrà per sé la delega al porto, una risorsa strategica per l’economia locale e provinciale. Inoltre, ha proposto di unificare gli assessorati al Sociale e alla Sanità, con l’obiettivo di ottimizzare la pianificazione dei servizi di assistenza, che nei prossimi anni dovranno rispondere a una crescente domanda, soprattutto da parte degli anziani. Tra le idee presentate figura anche l’istituzione del trasporto pubblico locale gratuito e la realizzazione di una grande piazza coperta che possa diventare un punto di incontro e aggregazione per i giovani della città.