Lorenzo Bonicelli, giovane promessa della ginnastica artistica italiana, ha subito un grave infortunio durante una gara agli anelli che ha preoccupato appassionati e addetti ai lavori. L’incidente ha richiesto un immediato intervento medico e ha sollevato numerosi interrogativi sul suo stato di salute e sui tempi di recupero. Ora arrivano i primi aggiornamenti dopo l’intervento e il ricovero.
Lorenzo Bonicelli: operato e ricoverato in terapia intensiva
Lorenzo Bonicelli, ginnasta ventitreenne della nazionale italiana, ha subito una caduta violenta durante l’esercizio agli anelli, riportando un grave trauma al collo. Dopo essere rimasto immobile sulla pedana, è stato immediatamente assistito dal personale medico della federazione e trasportato d’urgenza al Policlinico Universitario di Essen. Qui è stato sottoposto a un intervento chirurgico alle vertebre cervicali.
Come sta Lorenzo Bonicelli dopo la grave caduta agli anelli: gli aggiornamenti medici
Lorenzo Bonicelli è stato risvegliato dal coma farmacologico e ha dato segnali positivi, sebbene rimanga sedato in terapia intensiva. Il ginnasta azzurro, che ha subito un grave infortunio durante le Universiadi di Essen e un intervento urgente alle vertebre cervicali, si trova ora in condizioni stazionarie e non sarebbe in pericolo di vita. Al suo fianco c’è la famiglia, mentre i compagni di squadra hanno potuto fargli visita in ospedale prima del loro rientro in Italia. Nelle prossime ore arriverà anche il presidente della Federginnastica, Andrea Facci, per seguire da vicino l’evoluzione del decorso dopo l’intervento.
Il console italiano a Colonia, Luis Cavalieri, ha fornito ulteriori aggiornamenti sulle condizioni del ginnasta, spiegando che l’atleta ha riportato una frattura della quinta vertebra cervicale con compressione midollare dovuta a edema.
“I medici hanno temporaneamente sospeso il coma farmacologico per verificare eventuali danni neurologici irreparabili, che fortunatamente sembrano esclusi. I medici hanno dovuto riprendere la sedazione, perché è presente un edema esteso causato dalla lesione vertebrale. Ora bisogna aspettare che si riassorba, per poi valutare i possibili effetti sul midollo“.
Versione confermata anche dal papà del giovane che, ai microfoni di Repubblica, ha aggiunto:
“Prima di 10-15 giorni non si potrà fare una diagnosi. Fino ad allora non si saprà nulla”.