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Comprare un'auto costa sempre di più ma i redditi non stanno al passo

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Il costo medio delle 10 auto più appetibili sul mercato è praticamente raddoppiato. Parallelamente i redditi familiari sono cresciuti solo del 22% circa.

Quanto incide sui conti di un nucleo familiare l’acquisto di un’autovettura nuova? La scelta di cambiare macchina rappresenta una decisione prudente evidentemente condizionata dalle possibilità economiche dell’ acquirente: infatti, secondo una ricerca condotta da AutoScout24 che ha esaminato la media dei listini delle 10 autovetture più vendute nel Belpaese, rispetto a 20 anni fa comprare un’auto impatta maggiormente sulle disponibilità reddituali di una famiglia. Infatti, nel 2003 bastavano 4,7 redditi medi mensili per acquistare un’auto. Oggi invece ne servono ben 3 in più.

Il costo medio delle 10 auto più appetibili sul mercato è cioè passato da poco più di 10.000 euro a 21.000 euro circa: praticamente il doppio. Parallelamente i redditi familiari sono cresciuti solo del 22% circa, passando da una media mensile di 2.200 euro circa a 2,730 euro. Tra i fattori che hanno determinato quanto sopra descritto ci sono senz’altro gli investimenti in ricerca e sviluppo , la costante introduzione di nuove tecnologie sui veicoli per migliorare anche le auto di livello base ed una maggiore attenzione alla sicurezza, per cui parecchie autovetture moderne hanno molti più programmi dedicati alla tutela dei passeggeri.

Il 2022 è stato un anno pessimo per il mercato automobilistico in Italia con solo 1.3 mln di auto vendute: il dato peggiore dal 1978. Per l’anno in corso le vendite dovrebbero attestarsi a solo 1.4 mln. Uno dei motivi è che si fa sempre più fatica ad acquistare una macchina. Sorride solo il noleggio a lungo termine con un dato sorprendente: + 14,6% rispetto all’anno precedente. Pessimi risultati invece sia per le nuove auto immatricolate che per il noleggio a breve termine. Con un’età media di 12 anni circa (17 per la rottamazione), i veicoli in circolazione sono spesso inquinanti e poco sicuri mentre le automobili immatricolate ante euro 5 ( un insieme di standard europei sulle emissioni inquinanti definiti nel 2008 che trova applicazione ai veicoli stradali nuovi venduti nell’Unione Europea a partire dal 2009) rappresentano oramai oltre il 50% del parco delle autovetture e dei veicoli commerciali circolanti in Italia.

Siamo ancora lontani dagli obiettivi fissati dall’UE per la riduzione della CO2 .I bus hanno un’età media di 12 anni circa mentre i veicoli industriali superano i 13 anni. Purtroppo ad oggi, nonostante gli incentivi messi a disposizione l’emergenza di rinnovare il parco macchine è ancora lontana dall’aver trovato una soluzione.