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Concorso per futuri insegnanti, è polemica per la traccia sulla “razza europea”

Il frontespizio illustrativo della traccia "razzista"

Una prova orale per la docenza in una scuola primaria inserita in un concorso per futuri insegnanti, è polemica per la traccia sulla “razza europea”.

Una prova orale per la docenza nella scuola secondaria di I grado ed un concorso per futuri insegnanti, è polemica per la presunta traccia sorteggiata sulla “razza europea”. Il dato è evidente: uno stereotipo a voler essere generosi inelegante e privo di qualunque fondamento scientifico sta o sarebbe dovuto stare alla base di una selezione ufficiale da cui scremare chi va a trasmettere etica e conoscenza ai giovani. Decisamente non funziona così. Ecco perché al centro della bufera ci è finita la commissione che in Abruzzo è stata accusata di aver stilato le tracce da trattare al concorso e che ha però smentito l’intera vicenda.

Polemica per la traccia sulla “razza europea”

Fra gli argomenti della prova orale figura una relazione inerente la “razza europea” degli umani, anche magari a tener conto del fatto che non esiste alcuna razza europea. Il professor Alessandro Vaccarelli, docente di pedagogia all’Università de L’Aquila e studioso di intercultura e razzismo, non l’ha presa proprio benissimo e la caterva di ragioni che ha non la conterebbe quell’Europa così villanamente citata.

Le parole del professor Vaccarelli

Ha scritto il professor Vaccarelli sulla sua pagina Facebook: “Non è Lercio. Si tratta di una prova (orale) per il concorso a cattedre per la scuola secondaria (Italiano, storia, geografia). E non è nemmeno una prova del 1938. La razza europea. La razza europea? Cioè? Come si potrebbe articolare una lezione sulla “razza europea”? Razza ariana? Ma siamo impazziti?”. Anche solo provare a citare la letteratura scientifica, etica, e filosofica che al solo sentore di “razza europea” e di mera “razza” andrebbe in cenere mistica significherebbe riconoscere un piano cognitivo ad una faccenda che della cognizione ha perso ogni traccia. E lo ha fatto proprio grazie alla traccia della commissione abruzzese. Perciò la finiamo qui, mesti ma la finiamo”.

Dopo la richiesta di rettifica da parte dell’USR Abruzzo, ha aggiunto che non si tratta di una commissione abruzzese.

Post razza europea

La rettifica dell’USR Abruzzo del 27 maggio 2022

L’Ufficio Comunicazione USR Abruzzo ha trasmesso il comunicato qui riportato, rendendo noto che la vicenda delle presunte tracce citate non riguarda in alcun modo le commissioni della Regione Abruzzo né i candidati del concorso stesso:

In relazione agli articoli pubblicati in data odierna sulle vostre testate online, in relazione alla vicenda delle presunte tracce “sulla razza umana” del concorso docenti in Abruzzo, inerenti le discipline di italiano, storia e geografia, si rappresenta che la circostanza riportata non riguarda in alcun modo le commissioni della Regione Abruzzo né i candidati del concorso stesso. La notizia riportata è dunque destituita di ogni fondamento e si chiede pertanto un’immediata rettifica ai sensi dell’articolo 8 della Legge sulla Stampa.