Nel Regno Unito è stato condannato dall’Old Bailey Court l’uomo armato di machete che ha mutilato un pendolare: il 9 luglio del 2021 il 34enne Ricky Morgan salì in metro a Londra armato di quella lama lunghissima ed attaccò il manager James Porrit, staccandogli quasi la mano e scatenando il panico nel convoglio prima di essere arrestato.
Condannato uomo armato di machete
La furia di Morgan allora venne paragonata a quella di una scena di un film dell’orrore. Il tribunale ha sentito le testimonianze dei passeggeri che caddero l’uno sull’altro mentre fuggivano dal 34enne che urlava e che aveva appena sferrato un attacco selvaggio. Ma chi era la vittima? L’uomo d’affari James Porritt, appena salito a Green Park il 9 luglio dello scorso anno. Il 20 maggio di quest’anno, Morgan, 35 anni, è stato dichiarato colpevole di tentato omicidio e possesso di due lame. La sua condanna è stata aggiornata mentre veniva preparato un rapporto psichiatrico.
“Non sono un terrorista, voglio lui”
L’Old Bailey all’epoca aveva ascoltato i testi e di come Morgan avesse detto a spettatori terrorizzati: “Questo non è un attacco terroristico, voglio solo lui”. Porritt era fuggito da Morgan tenendo insieme parti della sua mano mutilata, e deponendo ha detto ai giurati che era come un “film horror” e lo ha paragonato al film di fantascienza Terminator. Morgan ha negato il tentato omicidio per follia, ma è stato dichiarato colpevole dopo due giorni di deliberazione. Lunedì 12 settembre un giudice dell’Old Bailey ha condannato all’ergastolo con un termine minimo di 14 anni e nove mesi.