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La Giornata internazionale delle persone con disabilità, celebrata il 3 dicembre, rappresenta un’importante occasione per riflettere sulla condizione dei bambini con disabilità in tutto il mondo. Secondo le stime dell’Unicef, circa un bambino su dieci, ovvero quasi 240 milioni di minori, vive con una disabilità. Questa situazione richiede un’attenzione particolare da parte delle istituzioni e della società civile.
La situazione in Italia
In Italia, l’Unicef sottolinea l’urgenza di affrontare la condizione dei bambini e degli adolescenti con disabilità. Questi giovani necessitano di un supporto adeguato da parte delle istituzioni e della comunità per garantire i loro diritti e il benessere delle loro famiglie. Un aspetto critico è la mancanza di dati specifici riguardanti i bambini più piccoli, che complicano ulteriormente la situazione.
Discriminazione e accesso ai servizi
Molti bambini e adolescenti con disabilità si trovano a fronteggiare discriminazioni in vari ambiti, comprese le istituzioni scolastiche. Il numero di insegnanti di sostegno è spesso insufficiente e la loro formazione richiede miglioramenti significativi. Inoltre, l’accesso a assistenti per l’autonomia e la comunicazione non è garantito in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, creando disuguaglianze tra le diverse regioni.
Il ruolo dell’Unicef e le richieste per il futuro
Nicola Graziano, presidente dell’Unicef Italia, ha evidenziato l’importanza di includere un’attenzione permanente ai diritti delle persone con disabilità nei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep), attualmente discussi nella legge di bilancio. Le indicazioni ricevute dai Comitati Onu sono chiare e l’Unicef auspica una stretta collaborazione con il Ministero della Disabilità e l’Autorità di Garanzia per i diritti delle persone con disabilità per migliorare le politiche e le pratiche in questo ambito.
Inclusione scolastica
Nel corso dell’anno scolastico 2025/, si stima che quasi 359.000 alunni con disabilità frequentino le scuole italiane, rappresentando circa il 4,5% degli iscritti. Questo numero è in aumento rispetto all’anno precedente, segnalando una crescente necessità di supporto. La percentuale di alunni con disabilità è più elevata nella scuola primaria e secondaria di primo grado, dove raggiunge il 5,5%.
Verso una società inclusiva
Il compito dell’Unicef è quello di garantire che i bambini e le bambine con disabilità e le loro famiglie abbiano accesso a pari opportunità, sia in situazioni di stabilità che in contesti di emergenza umanitaria. È fondamentale promuovere il pieno coinvolgimento dei minori con disabilità, in linea con le normative internazionali, come la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e quella sui diritti delle persone con disabilità, che forniscono linee guida essenziali per il cambiamento necessario.