> > Cori sessisti o tradizione scolastica? Polemica nel collegio di Madrid

Cori sessisti o tradizione scolastica? Polemica nel collegio di Madrid

Cori sessisti o tradizione scolastica? Polemica nel collegio di Madrid

La risposta delle studentesse: "Video estrapolato fuori contesto"

Nel giro di poche ore ha fatto il giro del mondo ed è diventato argomento di dibattito nazionale un video che mostra decide di ragazzi del Colegio Mayor Elías Ahuja urlare dal proprio palazzo insulti sessisti verso le proprie compagne dei palazzi vicini. A scomodarsi per commentare l’accaduto addirittura il premier Pedro Sanchez: «Faccio appello a tutti i partiti e ai media, per la responsabilità che detengono in quanto a conformazione dell’opinione pubblica, affinché diano una risposta unitaria, ampia e comune di rifiuto di questi comportamenti maschilisti, inspiegabili, ingiustificabili», ha detto. «Non possiamo tollerare questi comportamenti che generano odio e attaccano le donne. È particolarmente doloroso vedere che i protagonisti sono giovani».

La risposta delle studentesse: “Video estrapolato fuori contesto”

Le ragazze del Colegio Mayor de Santa Monica hanno però ribadito la propria posizione ridimensionando decisamente l’accaduto. Ai cronisti le ragazze hanno spiegato di non essersi sentite offese in quanto si tratterebbe di una tradizione dei due istituti. Accanto al video incriminato, sono infatti apparsi altri filmati, in alcuni di questi le ragazze rispondono a loro volta ai ragazzi o fanno cori contro ragazze di altri istituti. Per chiarire ulteriormente la situazione il comitato studentesco ha diffuso un comunicato sui social:

“Come studenti del Colegio Mayor Santa Monica, vorremmo esprimere il nostro sostegno al Colegio Mayor Elías Ahúja per le dichiarazioni che sono state fatte. Prima di tutto, vorremmo esprimere il nostro dissenso per le parole contenute nei video trasmessi, che sono totalmente inappropriate e irrispettose. Tuttavia, un video che diventa virale senza comprenderne il contesto è facile da fraintendere. Nonostante la gravità delle parole, si tratta di una pratica che ha una tradizione tra le scuole più antiche, da cui è nata una tradizione. Ha creato un’impressione di odio e machismo che non potrebbe essere più lontana dalla verità. Siamo sempre state due scuole con un ottimo rapporto, condividiamo amicizie con molti di loro e conosciamo di persona i loro valori e principi, nessuno di loro aveva l’intenzione di fare un discorso misogino o tanto meno denigrare noi come donne. Accettiamo quindi le scuse degli studenti e chiediamo discrezione e rispetto dai mezzi di comunicazione, soprattutto al di fuori della scuola”.