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Cos'è successo sulla Marmolada: l'opinione degli esperti

Marmolada

Cosa è realmente accaduto sulla Marmolada? Gli esperti: "Il ghiaccio si è staccato a un'altissima velocità".

Lo scorso 3 luglio c’è stato un crollo del ghiacciaio della Marmolada, la zona più elevata delle Dolomiti. Un distacco che ha causato sei decessi accertati, ma è quasi sicuro che le vittime siano di più (almeno venti dispersi). Secondo gli esperti a causare la catastrofe sarebbe stato il caldo eccessivo. Il distacco sarebbe avvenuto a una velocità altissima. Decine i feriti che si trovavano sulla via normale, la zona più frequentata dagli escursionisti. Sul caso sono intervenuti diversi nomi illustri relativi all’argomento, quali il glaciologo Renato Golucci del Cnr e il noto scalatore Reinhold Messner. Diverse le teorie espresse sulla tragedia. 

Strage Marmolada, l’opinione degli esperti: Reinhold Messner

Nel corso di un’intervista all’AGI, Reinhold Messner ha dichiarato che la colpa del distacco del ghiacciaio sulla Marmolada è da attribuire al caldo globale che fa sciogliere i ghiacciai e rendo di conseguenza più probabile il distacco di un seracco (la formazione tipica di un ghiacciaio). 

Il parere di Renato Golucci 

Secondo le dichiarazioni di Renato Golucci il distacco sulla Marmolada è un evento “destinato a ripetersi”. Anche per l’esperto del Cnr l’incidente è da collegare al caldo. Il glaciologo segnala che da settimane le temperature in quota sulle Alpi siano superiori al normale. 

Le dichiarazioni di Maurizio Fugatti

Queste le parole di Maurizio Fugatti, presidente della provincia di Trento, riportate da FanPage: “Il materiale che si è staccato è invece esteso su un fronte di due chilometri sulla via normale ad un’altezza di circa 2.800 metri: e questo significa, appunto, che la massa di materiale staccatosi ha percorso almeno 500 metri con una velocità stimata dai tecnici pari a 300 km l’ora”.