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Cosa è la Transnistria e perché è importante nel contesto della guerra Russia-Ucraina

Il presidente bilelorusso Lukashenko che ha svelato i piani sulla Transnistria

I piani di attacco di Vladimir Putin e il ruolo cruciale della Transnistria: ecco perché è importante nel contesto della guerra Russia-Ucraina

Dopo le rivelazioni del presidente bielorusso Alexandr Lukashenko sul ruolo della Transnistria nei piani di attacco di Vladimir Putin ci si chiede perché sia così importante neo contesto della guerra Russia-Ucraina, e soprattutto cosa sia la Transnistria. Detta in modo da fare somma tattica la Transnistria è uno stato non riconosciuto dall’Onu e conteso a suo tempo fra Moldavia e Russia-Ucraina che di fatto, se raggiunto ed occupato, potrebbe rappresentare una “zona franca di operazioni”, perché virtualmente quello stato è già Europa, non è ancora Moldavia e da tempo non è più Ucraina.

La Transnistria, perché è importante nel contesto della guerra

Il che rende quella fettuccia di terra “spalmata” lungo il cofine moldavo una zona ideale per operazioni e per innescare quei casus belli che servirebbero a Putin nella sua escalation bellica europea. Dopo la caduta dell’Urss la Moldavia ottenne l’indipendenza, si era nel 1991, tuttavia già nel 1990 la Transnistra si era unilateralmente staccata da Chisinau ma non era stata riconosciuta dall’Onu, cioè era diventata in termini di diritto internazionale uno “Stato non Stato”, o quanto meno una terra dove l’interpretazione dei vincoli del diritto internazionale era difficile già in tempo di pace, figuriamoci in uno scenario bellico. 

La porta per attaccare l’Ucraina da ovest

Se a questo si aggiunge che proprio fra Moldavia e Russia-Ucraina c’era stata per quella terra una veloce guerra si capirà la complessità del quadro generale, con le truppe di Putin che chiuderebbero la tenaglia da sud e, prendendo la Transnistra potrebbero addirittura aprire una direttrice d’attacco ovest-est, cogliendo alle spalle l’intera Ucraina centrale. Nel maggio 2018 si era tenuta a Roma la Conferenza permanente per la regolamentazione del conflitto transnistriano e quella nazione da sempre dipende molto dai sussidi russi, quindi avrebbe molte ragioni per “offrirsi” come base.