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I costi dei dentisti in Italia e le abitudini degli italiani

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L’igiene orale è importante!

Ma quanti italiani si prendono adeguatamente cura dei loro denti? Non molti, verrebbe da dire guardando questa infografica realizzata dallo studio dentistico Masterdent. Solo il 33% degli italiani, infatti, si lava i denti una volta al giorno, mentre il 25% lo fa quando si ricorda o quando ha tempo. Questo non ha conseguenze esclusivamente estetiche – ben oltre il 50% degli italiani afferma di non essere soddisfatto del colore dello smalto dei propri denti – ma anche esiti più gravi.
Sono 3 su 10 gli italiani che hanno superato i 40 anni che conservano tutti i denti naturali. Un dato preoccupante, che lo diventa ancora di più se pensiamo che ben 1 italiano su 4 ha perso almeno 8 denti. Solo il 27% è intervenuto per ripristinare i denti mancanti.

Quali sono le cause di questa negligenza? E perché gli italiani non vanno dal dentista?

Gli italiani e il dentista: le statistiche

Solo il 38% degli italiani si reca dal dentista almeno una volta l’anno.
Nella scelta, gli italiani sembrano preferire gli studi tradizionali. Il 90% si affida a queste strutture per il rapporto di fiducia costruito nel tempo. Solo il 5%, invece, si affida alle catene odontoiatriche, così come un altro 5% preferisce rivolgersi a strutture pubbliche. I motivi? Economici, principalmente. Infatti, circa l’85,2% degli italiani ha rinunciato alla visita annuale dal dentista proprio per ragioni economiche.

Dentisti italiani: prezzi medi

Ma quanto costa, in Italia, andare dal dentista?
Come abbiamo accennato prima, c’è una sostanziale differenza tra le tipologie di struttura alle quali ci si affida. Una prima visita si attesta intorno ai 58€ in uno studio privato, per scendere a 45€ se effettuata in una catena, o addirittura a 15€ in un ospedale. Allo stesso modo, il costo di una pulizia dei denti, che costituisce il primo motivo per il quale gli italiani si rivolgono al dentista, oscilla tra gli 86€ di uno studio privato e i 30€ se effettuata nel pubblico.
Se andiamo ad analizzare interventi più importanti, come ad esempio l’installazione di un ponte dentale, partiamo dai 450€ in ospedale fino ad arrivare ai 2,200€ di uno studio privato.
Non stupisce, quindi, in questi tempi di crisi, che gli italiani non riescano a sostenere delle spese di questo tipo e che preferiscano affidarsi a catene odontoiatriche o al pubblico, nel migliore dei casi, oppure trascurare del tutto la cura dei propri denti.

Un mercato in crescita

Nonostante questi dati scoraggianti, quello dei dentisti sembra essere un mercato in costante crescita. Sono ben 61.000 gli esercenti iscritti all’albo, con 36.000 studi tradizionali, 5.000 studi associati e 500 catene low cost. Questi valori sembrano continuare a salire. Ma quali sono le cause di questa crescita? Sicuramente le agevolazioni fiscali e la tecnologia stanno giocando un ruolo fondamentale nel settore.

Sebbene il 30% dei dentisti affermi di sentirsi a disagio quando si trova ad avere a che fare con tecnologie avanzate, 1 studio su 4 possiede uno scanner intraorale digitale. I nuovi investimenti in apparecchiature sempre più tecnologiche stanno donando una nuova vita a questo mercato, donandogli una rinnovata fiducia anche grazie all’applicazione di nuovi modelli di business.

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