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Covid, Ciciliano: "Così vogliamo tutelare i no vax, rischiano sanzioni e malattia"

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Fabio Ciciliano, membro del Cts, ha spronato gli ultimi "ritardatari" a vaccinarsi contro il Covid, anche per non incappare in sanzioni salate.

Fabio Ciciliano, membro del Cts, ha spronato gli ultimi “ritardatari” a vaccinarsi contro il Covid, anche per non incappare in sanzioni salate.

I rischi per chi non è vaccinato

Il vaccino non è solo uno strumento di sicurezza e una scelta di senso civico, ma con le norme attualmente in vigore è imprescindibile per la vita lavorativa e sociale di chiunque. A ribadirlo è il veterano del Comitato tecnico-scientifico (Cts), Fabio Ciciliano:

«Le sanzioni sono salate. Chi non si adegua alle regole mette a rischio la sua vita professionale. Dovrà scegliere quale strada imboccare. La normativa in vigore prevede, in realtà, una sanzione una tantum di 100 euro per chi decide di non sottoporsi alla vaccinazione che risulta modesta solo per i pensionati e per i soggetti over 50 non occupati. A questa sanzione, per i lavoratori senza green pass rafforzato, si aggiunge anche una multa da 600 a 1500 euro, che, in caso di violazione reiterata, viene raddoppiata. In più c’è la sospensione dal lavoro senza retribuzione».

L’opinione di Ciciliano sul Green pass

«Il green pass è e rimane uno strumento tecnico di emergenza che ha consentito al Paese di restare aperto anche nelle fasi più critiche di questa ultima ondata. Il picco è stato raggiunto nella seconda settimana dello scorso mese di gennaio. Oggi stiamo osservando una solida e costante riduzione della curva dei contagi».

Queste le parole di Ciciliano, che ha confermato l’importanza della Certificazione verde anche nei prosssimi mesi a venire, evidenziando il solco che si sta creando tra chi è immunizzato e chi ancora desiste:

«Il green pass continua ad avere attualmente piena funzionalità operativa. Stanno ormai diventando sempre più numerose e prevalenti le certificazioni verdi senza scadenza che non limitano in alcun modo la vita sociale dei cittadini muniti di dose booster. Si sta creando un solco netto fra chi può fare tutto e chi ha deciso di autolimitarsi».

Misure restrittive allentate e prevenzione

In queste ultime settimane la stretta introdotto durante l’inverno per far fronte all’impennata di contagi è stata gradualmente allentata, e continuerà così soprattutto in vista di primavera ed estate. Ciciliano è d’accordo con quanto deciso dal Governo fino ad ora, e si è espresso anche in merito alla riapertura delle discoteche:

«Non lo vedo come un pericolo. Oramai siamo in una fase in cui il miglioramento degli indici epidemici e, soprattutto, la sostanziale e continua riduzione dei ricoveri e del più generale impatto sui sistemi sanitari regionali, consente di ragionare su un attento ritorno verso la normalità. Nelle discoteche si entra solo con il green pass rafforzato e l’età media dei fruitori è particolarmente bassa. Fra i giovani, i non vaccinati che si ammalano e hanno bisogno di ricovero ospedaliero sono davvero molto pochi».

Ancora, ha concluso il suo intervento diffondendo alcuni consigli di prevenzione per stare alla larga dal virus:

«Continuo ad utilizzare le mascherine, anche all’aperto. Non mi danno fastidio e penso che non sia un grande fastidio indossarle. Non ritengo affatto che tenerle addosso costituisca una limitazione della libertà. È solo buon senso. Per il resto, come tutti, mi lascio accompagnare responsabilmente verso un prudente ma continuo ritorno alla normalità».