> > Covid Cina, esplodono le proteste a Pechino e Shanghai per lockdown prolungati

Covid Cina, esplodono le proteste a Pechino e Shanghai per lockdown prolungati

Cina

Proteste contro i lockdown prolungati in Cina. Centinaia di manifestanti a Pechino e Shanghai contro le restrizioni anti-Covid imposte dal Governo.

In Cina sono scoppiate forti proteste contro i lockdown prolungati e le restrizioni anti-Covid imposte dal Governo. Centinaia di manifestanti stanno protestando a Pechino e Shanghai.

Covid Cina, esplodono le proteste a Pechino e Shanghai per lockdown prolungati

Centinaia di studenti dell’Università Tsinghua di Peghino hanno deciso di partecipare ad una protesta contro le restrizioni anti-Covid imposte dal governo. Lo ha raccontato un testimone all’agenzia di stampa Afp. La notizia è stata confermata da alcuni video diffusi sui social media. “Alle 11:30 (le 4:30 in Italia) gli studenti hanno iniziato a mostrare dei cartelli all’ingresso della mensa, poi si sono aggiunte sempre più persone. Ora ci sono dalle 200 alle 300 persone… Abbiamo cantato l’inno nazionale e l’Internazionale e abbiamo gridato ‘la libertà prevarrà’” ha raccontato uno studente. Anche a Shanghai centinaia di persone hanno protestato nel centro della città, contro la politica zero Covid del governo cinese. I manifestanti hanno portato dei fogli di carta bianchi, un gesto che è diventato un simbolo di protesta contro la censura in Cina. Hanno portato anche fiori bianchi e sono rimasti in silenzio a diversi incroci, prima che la polizia arrivasse e li disperdesse.

Manifestazioni di dissenso in Cina: proteste contro le restrizioni anti-Covid

In Cina è esplosa una forte protesta contro la politica zero Covid imposta dal governo. Manifestazioni di dissenso stanno scoppiando in numerose città e anche nelle università, a Shanghai e a Pechino. Centinaia di persone hanno cantato “Dimettiti, Xi Jinping! Abbasso il Partito Comunista!“. Nonostante le misure restrittive, i contagi hanno raggiunto un record dall’inizio della pandemia, con 31.527 casi registrati lo scorso mercoledì. A Urumqi, capitale della provincia cinese dello Xinjiang, i manifestanti sono scesi in piazza dopo la morte di dieci persone bloccate in un palazzo in fiamme. Nei video si vedono persone in strada con slogan, cartelloni, pugni in aria. Le autorità hanno promesso una graduale uscita dalle misure anti-Covid. Urumqi è sottoposta a restrizioni da agosto. Lo scorso giovedì un incendio in un blocco di appartamenti ha causato la morte di dieci persone. Secondo diversi post online, i soccorsi sarebbero stati resi difficili dalle misure anti-covid, e un residente ha raccontato che agli abitanti del palazzo in fiamme è stato impedito di uscire. Le autorità negano le accuse.