> > Covid, Crisanti contro i tamponi fai da te: "Andrebbero proibiti"

Covid, Crisanti contro i tamponi fai da te: "Andrebbero proibiti"

Covid Crisanti tamponi

I tamponi fai da te "dovrebbero essere proibiti": a dirlo senza mezzi termini è Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia presso l'Università di Padova.

Aumentano i casi di Covid in Italia, complice la rapida diffusione della variante Omicron 5. I numeri stabiliti dal bilancio giornaliero sarebbero sottostimati. Per gli esperti, infatti, i positivi nel nostro Paese sono molto più numerosi rispetto a quanto dicono i dati ufficiali. Il motivo sarebbe da individuare nei tamponi fai da te, che spingono molti cittadini a non segnalare la propria positività al virus. Per questo, secondo Andrea Crisanti, andrebbero proibiti.

Covid, Crisanti contro i tamponi fai da te

Per Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia presso l’Università di Padova, i test anti-Covid fai da te “dovrebbero essere proibiti”.

I motivi? “Primo perché non tutti denunciano la positività, lo fanno solo quando la situazione peggiora e quando poi la terapia ha meno effetto. È una delle cose peggiori che stiamo adottando in questo momento. Poi hanno anche una bassa sensibilità, ha precisato nel suo intervento a “The Breakfast Club”, in onda su Radio Capital.

Vaccino anti-Covid, ipotesi quarta dose

Crisanti commenta anche l’ipotesi di quarta dose e dichiara: “Il picco dei contagi di questa ondata si avrà a luglio, ma un altro richiamo del vaccino sarà necessario solo per tutte le persone con più di 70 anni con più patologie.

Poi ha fatto sapere: “Chi si è vaccinato e poi è anche guarito dal Covid ha un livello di protezione molto alta, quindi si può ammalare ma avrà solo sintomi lievi. Le misure restrittive hanno un effetto paradossale e controproducente. Se la popolazione è protetta sviluppa una malattia lieve. Il suo invito è “quarta dose e misure di protezione li devono usare i fragili”.