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Nuovi sintomi che derivano dall’aver contratto il Covid-19 sono stati aggiunti all’elenco ufficiale del Regno Unito: le nuove voci sono nove.
I nuovi sintomi ufficializzati dal Regno Unito
Dall’inizio della pandemia il National Health Service (NHS) britannico ha riportato nel suo portale dedicato alla pandemia di Covid-19 soltanto tre sintomi relativi all’infezione: tosse secca e persistente, febbre e perdita e/o alterazione dell’olfatto (anosmia) e del gusto (ageusia).
Dalla giornata di ieri però – lunedì 4 aprile – nella sezione del sito dedicata al Covid sono apparsi ben nove nuovi sintomi nell’elenco ufficiale: fiato corto, affaticamento, dolori generalizzati, mal di testa, mal di gola, naso chiuso o che cola, perdita di appetito, diarrea, sentirsi ammalati.
La natura dei nuovi sintomi
Tutti queste nuove sintomatologie sono piuttosto generali e riscontrabili facilmente con dei semplici raffreddori o influenze della stagione. La ragione risiede nell’ampia diffusione della variante Omicron, e successivamente della sua mutazione, Omicron 2. Per questa variante, infatti, nella maggior parte dei positivi sono stati riscontrati sintomi parainfluenzali.
La variante Omicron – e la sua sottovariante BA.2 – sembra colpire in modo preferenziale le alte vie respiratorie rispetto alle basse (i polmoni), manifestandosi con sintomi spesso assimilabili a quelli di un raffreddore.
Serve ancora prudenza per uscire dalla pandemia
Omicron sta guidando un’estrema ondata di contagi in molti Paesi, Regno Unito e Italia compresi. Fortunatamente l’impatto sulla popolazione è minore rispetto al passato, soprattutto grazie alle vaccinazioni e all’immunità di alcuni soggetti legata alle precedenti infezioni.
Mascherine dove richiesto, distanziamento sociale, igiene delle mani e ovviamente il vaccino anti Covid sono ancora oggi le armi più preziose che abbiamo per difendere noi stessi e gli altri dal patogeno pandemico.