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Covid, Salmaso: "Aumentano i casi tra i bambini delle scuole elementari"

Salmaso covid scuole elementari

Per Stefania Salmaso l'impatto della riapertura della scuole sul covid è positivo, anche se si registra una crescita dei casi alle elementari.

Stefania Salmaso, membro dell’Associazione Italiana di Epidemiologia, ha fatto un punto sull’attuale stato della pandemia in Italia sottolineando come pur con un numero di contagi ancora relativamente basso si registri in questi giorni un aumento dei casi covid tra i bambini in età da scuola elementare

Covid, Salmaso: “Aumento nelle scuole elementari”

“La curva generale dei contagi – ha detto la Salmaso a Fanpage – resta bassa perché, nonostante la riapertura delle scuole, la stragrande maggioranza degli italiani adulti è vaccinata. Ma è pur vero che si sta assistendo ad un aumento dei casi soprattutto tra i bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni, quindi delle elementari, e in quella 3-5 in alcune regioni in particolare”.

Salmaso: “Il covid aumenta nelle scuole elementari”

Secondo la Salmaso dunque la riapertura delle scuole non avrebbe avuto l’impatto negativo dell’anno scorso sulla curva epidemiologica, ma sarebbe ancora troppo presto per dichiarare vinta questa sfida, specie in alcuni territori. “Stiamo parlando – ha detto – di regioni come l’Emilia Romagna, il Veneto, la Toscana e la Puglia, dove si nota un leggero valore più frequente rispetto alle settimane precedenti soprattutto tra i bambini che vanno a scuola alle elementari e in prima media. Evidentemente stiamo parlando di una fascia di popolazione in cui la vaccinazione non ha avuto alcun effetto per forza di cose, non essendo ancora stata approvata dagli enti regolatori”.

Scuole elementari e covid, il parere della Salmaso

Anche in merito agli sviluppi futuri di questa situazione, la Salmaso ha le idee molto chiare: “Credo che la situazione potrà rimanere sotto controllo se si implementano i test. L’idea di fare degli accertamenti più precoci rispetto alla quarantena dello scorso anno è mirata anche a poter distinguere quelli che saranno episodi influenzali che potremo avere rispetto alle infezioni da Sars-Cov-2”.