Ad appena sette giorni dall’uscita del lockdown di due mesi, torna l’incubo covid a Shanghai: registrati 30 nuovi casi in Cina e ora sono previsti nuovi test di massa che potrebbero coinvolgere 26 miloni di abitanti.
Covid, Shangai ancora in lockdown: nuovi test di massa
Torna l‘incubo Covid in Cina, ed è la città di Shanghai a pagarne le conseguenze più pesante con l’ennesimo parziale lockdown.
Ad appena 7 giorni dall’uscita dalla pesante chiusura di due mesi, il governo cinese ha registrato 30 nuovi casi sul territorio (1,4 miliardi di persone) e per questo motivo la maggior parte dei distretti finanzari ha deciso di chiudere nuovamente per lo svolgimento di test di massa.
In particolare, 5 contagi degli 11 riscontrati sono stati registrati fuori dalle aree di quarantena, facendo scattare un nuovo allarme che coinvolgerà oltre 26 milioni di persone.
Tolleranza zero
Come sappiamo e come già abbiamo raccontato negli ultimi due anni di pandemia, la Cina continua a mantenere rigidissime misure per prevenire la diffusione del virus, quali quarantene obbligatorie, confinamenti e test quotidiani per entrare negli uffici.
La strategia sanitaria della “tolleranza zero” imposta da Xi Jinping è motivata dal fatto che un’alta percentuale di anziani non è vaccinata.
Tuttavia anche il governo cinese sta sempre più riscontrando problemi a livelli sanitario e logistico, soprattutto alla luce della variante Omicron, meno letale della Delta, ma con un alto tasso di trasmissibilità.