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Crisi energetica: le scorte di gas in Italia scendono giù all'88,6%

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L'arrivo del freddo sta facendo diminuire le scorte di gas nel nostro Paese e in tutta Europa

Stiamo vivendo il primo inverno da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, una stagione fredda che per mesi abbiamo temuto alla luce della crisi energetica che la situazione bellica nel Paese avrebbe comportato.

Ebbene, con l’accensione dei riscaldamenti è successo quello che si temeva, ovvero che le già esigue scorte di gas hanno iniziato a diminuire. Ecco dunque gli ultimi dati relativi a consumi e disponibilità della fonte di energia non rinnovabile in Europa e in Italia in modo particolare.

In Italia scorte di gas giù al 88,6%

Si è notato un calo in tutta Europa che ha portato le scorte di gas sotto al 90%, mentre nel nostro Paese si è toccato l’88,6%.

In base a quanto riporta ANSA, dallo scorso 31 ottobre all’8 dicembre le riserve di gas europee sono scese dal dal 94,3% a 1.053,22 TWh (terawattora) all’89,41, con la perdita di quasi 53 TWh in 38 giorni.

In Italia la situazione è peggiore rispetto alla media europea, con le scorte scese da fine ottobre all’88,6% a 171,38 TWh (il nostro Paese ha così bruciato oltre 13 TWh).

Chi ha fatto meglio di noi è stata la Germania dove le scorte sono scese dal 98,52 (a 241,62 TWh) al 95,04% a 233,92 TWh.