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Palermo, trasformavano giocattoli in armi: arrestati

Pistola

Un uomo, la moglie e il figlio avevano allestito un laboratorio clandestino per modificare le armi su richiesta. La Polizia li ha arrestati.

Avevano aperto un laboratorio di armi clandestino in una villa di Ciaculli, nel comune di Palermo. La Polizia però ha fatto un blitz, nella mattinata di mercoledì, e ha arrestato tre persone: un uomo e sua moglie, entrambi di 49 anni, e loro figlio di 29. Nella loro attività illegale trasformavano pistole giocattolo in armi letali. Oppure modificavano armi vere in base alle necessità dei clienti. I quali potevano usufruire anche di un poligono di tiro per provare le armi dopo le modifiche. Le forze dell’ordine hanno ritrovato numerose armi e munizioni nel corso dell’irruzione.

Insospettiti da uno strano via vai

La polizia stava tenendo d’occhio da tempo la villa nella quale aveva sede il laboratorio. Infatti, apparteneva a una persona nota per i suoi precedenti che avevano a che fare con il traffico di armi e stupefacenti. I poliziotti, nel loro blitz, si sono serviti dell’aiuto di cani specializzati nella ricerca di esplosivi. In base a quanto si apprende da Palermo Today, nel giardino della villa erano sotterrati due fusti di plastica con numerose armi all’interno, circa mille proiettili e alcuni silenziatori. Tutti rinvenuti grazie all’apporto dei cani poliziotto.

Armi giocattolo da trasformare

All’interno della villa, invece, sono state trovate varie pistole a tamburo. Una era nascosta perfino nella canna fumaria della casa. Nel laboratorio, invece, erano presenti diverse armi giocattolo pronte per essere trasformate in strumenti di morte. Nelle vicinanze della casa c’era un poligono di tiro rudimentale utilizzato, probabilmente, per provare le armi realizzate nel laboratorio.