Molti genitori di Bari hanno manifestato fortemente il loro dissenso nei confronti dei pasti serviti nelle mense scolastiche dei figli. Troppo spesso vengono serviti cuscus di verdure, polpette e hamburger di legumi e alimenti come carote, bietole e fave. “I bambini non gradiscono, paghiamo il pasto per lasciarli a digiuno” affermano molte madri. La protesta è nata su un gruppo Facebook creato per lamentarsi del menù delle mense scolastiche del capoluogo pugliese. Il sindaco della città Antonio Decaro si è detto pronto ad ascoltare le proteste. L’assessora all’Istruzione Paola Romano ha dichiarato: “Ascolteremo le esigenze delle mamme senza dimenticare che il nostro compito è quello di insegnare ad apprezzare i prodotti biologici, di stagione, diversificando l’alimentazione“.
Cibo bio nelle mense, i genitori disapprovano
I genitori che stanno protestando contro il menu delle mense scolastiche di Bari si sono detti pronti a lanciare una raccolta firme per modificare il tipo di pasti somministrato ai loro figli. A inizio ottobre le mense scolastiche hanno visto un’importante novità: a vincere l’appalto triennale per la refezione scolastica è stata l’azienda Ladisa. Questa propone sulle tavole delle scuole un menù a impatto zero. Gli alimenti usati sono infatti tutti biologici, trasportati nelle scuole tramite furgoncini elettrici e serviti in piatti biodegradabili.
L’assessora Romano ha spiegato: “La combinazione dei cibi è stata studiata da una nutrizionista che ci segue e con la quale stiamo organizzando momenti di gioco e di teatro a scuola proprio per insegnare ai bambini a comprendere e apprezzare le pietanze diverse, anche con l’obiettivo di combattere l’obesità infantile“.