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Incendio a Mestre, trovati due cadaveri semicarbonizzati

Incendio Mestre cadaveri carbonizzati

Due cadaveri semicarbonizzati sono stati trovati a Mestre, dove un incendio ha distrutto la sede di un'associazione di volontariato.

Due cadaveri semicarbonizzati sono stati trovati a Mestre, in un edificio andato in fiamme. L’incendio è scoppiato presso la sede di un’associazione di volontariato in via da Verrazzano, nel quartiere San Paolo. Intorno alle 4 di notte, i Vigili del Fuoco hanno ricevuto una richiesta di soccorso. Le squadre dei soccorritori sono intervenute immediatamente con quattro autopompe e dodici operatori e hanno spento le fiamme, che si erano rapidamente propagate all’intero edificio di circa 200 metri quadrati. Dopo lo spegnimento, gli operatori hanno raggiunto una piccola costruzione di legno, grande poco più di 10 metri quadrati, confinante con la sede della onlus. Lì hanno trovato i due corpi, quasi completamente bruciati. Al momento non è ancora nota l’identità delle vittime, ma dalle prime ricostruzioni sembra che uno dei due corpi sia un adulto di sesso maschile.

Resta ancora ignota la causa dell’incendio. Terminate le operazioni di spegnimento, le squadre dei Vigili del Fuoco hanno provveduto a rimuovere dall’edificio i materiali distrutti dalle fiamme. La polizia di Stato, il personale della Suem e del Niat (Nucleo Investigativo Antincendio Territoriale) hanno aperto un’indagine.

Incendio Mestre

Empoli, due corpi carbonizzati

Nella notte tra il 3 e il 4 marzo, due persone hanno perso la vita in un rogo a Empoli. I cadaveri carbonizzati sono stati ritrovati in un casolare. Si tratta di due senzatetto che non sono riusciti a sfuggire alle fiamme che hanno divorato l’edificio. Secondo quanto riportato da La Nazione, le indagini condotte dal pm Benedetta Foti hanno rivelato che la proprietà dell’edificio sarebbe “riconducibile all’allenatore della Roma Luciano Spalletti“.