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Bologna, Bella ciao tra i canti natalizi: è polemica

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Nella chiesa bolognese di Santa Teresa del Bambin Gesù, i fedeli intonano l'inno della liberazione dal nazifascismo. Il parroco: "sono dispiaciuto".

Non solo ‘Jingle Bells‘, ‘Tu scendi dalle stelle’ e ‘Astro del ciel’: i fedeli hanno intonato anche ‘Bella ciao‘ durante la Serata di musica e intercultura tenutasi domenica 16 dicembre nella parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù, a Bologna. Un atto inaspettato che ha sollevato non poche polemiche tra i presenti, alcuni dei quali hanno ritenuto inaccettabile fondere due temi come religione e politica. Il parroco: “Mi spiace per il polverone: non avevo visto il programma”.

Bella ciao tra i canti di Natale

All’interno di un ambiente parrocchiale e legato fondamentalmente dalla fede nella religione, in pochi tra i presenti alla ‘Serata di musica e intercultura‘ di Bologna, che ha avuto luogo nella parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù, si sarebbero aspettati di sentire cantare a gran voce dai cantanti una canzone come Bella ciao. E’ proprio questo che è successo domenica 16 dicembre: tra un canto di Natale e l’altro, però, un coro di adulti ha proprio cominciato a intonare l’inno della resistenza dei partigiani, Bella ciao.

Il parroco: “Non avevo visto il programma”

L’esibizione, guidata dal maestro Michele Napolitano, vedeva impegnati quattro cori: Mikrokosmos (un coro multietnico); Coro ad Maiora: la bottega della voce; Coro Giovanile: bassi & Co.; e Mikrokosmos dei piccoli. Galeazzo Bignami, parlamentare di Forza Italia, ha sollevato la questione: “Cosa c’entra il canto simbolo della Resistenza con una rassegna natalizia in chiesa?”. Il clamore è scaturito dal fatto che una canzone dal significato così esplicitamente schierato politicamente, fosse stata messa in scena in un ambiente dichiaratamente al di sopra di ogni fazione. Il parroco si è quindi detto “dispiaciuto” dal polverone sollevato dall’iniziativa, “un concerto eseguito da un coro multiculturale, composto da persone di tutte le età, con canti popolari e natalizi internazionali”, arrivando a scusarsi per l’esecuzione di Bella Ciao. La motivazione per l’accaduto sarebbe che il parroco non avrebbe visto la scaletta in programma.