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Etna, nuove scosse di terremoto di magnitudo 2.4

Etna, nuove scosse di terremoto

Due nuove scosse di terremoto di magnitudo 2.4 sono state registrate alle pendici dell'Etna: nessun danno, ma aumentano gli sfollati.

La terra torna a tremare alle pendici dell’Etna. Nella notte sono state registrate due scosse di terremoto di magnitudo 2.4 nella provincia di Catania. La prima scossa è stata generata a un solo chilometro al di sotto della superficie terrestre. L’epicentro della scossa si trova a 11 chilometri a nord di Regalna e a 8 chilometri a est da Zafferana Etnea, uno dei Comuni più colpiti dallo sciame sismico generato dall’attività del vulcano. Il secondo sisma, registrato alle 05.50, è stato ancora più superficiale, con ipocentro a zero chilometri di profondità. Al momento non si segnalano danni a persone o cose.

Terremoto in Sicilia, aumentano gli sfollati

Poche ore prima, intorno alle 19.30 del 30 dicembre, l’Ingv ha registrato una scossa di magnitudo 3.4 con ipocentro a 4 chilometri di profondità. Aumenta, nel frattempo, il numero degli sfollati in seguito al sisma che ha colpito la provincia di Catania il giorno di Santo Stefano. Sono oltre mille le persone che hanno dovuto abbandonare la propria casa. Quasi 800 alberghi convenzionati con la Regione Sicilia hanno offerto ospitalità agli sfollati. Altre 300 persone hanno fatto ricorso a sistemazioni autonome. Infine, due sfollati sono ospitati in strutture pubbliche. Le autorità locali hanno eseguito circa mille sopralluoghi, un quarto di quelli richiesti. Quasi 300 case sono risultate inagibili, altre 250 parzialmente agibili e, infine, oltre 400 sono considerate sicure. Anche due scuole di Acireale sono state dichiarate non agibili e cinque parzialmente agibili (una a Santa Venerina, una ad Aci Catena e tre ad Acireale).