Micaela Perucchini Un tunisino di 18 anni è morto travolto da un’auto mentre tornava a casa con un amico, rimasto per fortuna illeso. Inutili i soccorsi. I carabinieri hanno aperto un’indagine per ricostruire le dinamiche dell’incidente. Crescono le morti stradali, soprattutto pedoni e motociclisti.
Tunisino morto travolto da un auto
Un giovane tunisino è morto mentre rientrava a casa con un amico connazionale, travolto da un’auto. La tragedia è avvenuta all’altezza del cavalcavia Terme Vigliatore e Tonnarella di Furnari poco dopo le 20 di mercoledì 2 gennaio 2019. E’ una strada poco frequentata e poco illuminata che dalla frazione di Vigliatore di Terme conduce alla litoranea di Tonnarella di Furnari. Nabil Ayat – questo il nome del ragazzo – aveva solo 18 anni e faceva il bracciante agricolo con regolare permesso di soggiorno. E’ morto sul colpo, l’impatto con la Range Rover Evoque è stato troppo violento tanto che, quando sono arrivati, i soccorsi hanno potuto solo constatare il decesso. Il connazionale insieme a Nabil è rimasto illeso.
Aumentate le morti stradali
E’ stata aperta un’indagine da parte dei carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto e della Stazione di Terme Vigliatore al fine di ricostruire la dinamica dell’incidente. Secondo i dati Istat del 2017 sono aumentati i pedoni e i motociclisti morti in incidenti stradali, rispetto al 2016 – 5,3 % per i primi e 11,9 % per i secondi. A morire sono soprattutto anziani, mentre i giovani – soprattutto tra i 20 e i 29 anni – rimangono feriti. E’ un dato che preoccupa e, se non si trovano soluzioni immediate, gli incidenti stradali potrebbero diventare la prima causa di decessi o disabilità giovanile. Per cercare di ridurre quanto avviene bisognerebbe partire da una buona manutenzione delle strade, ora caratterizzate da buche, segnaletica fatiscente e illuminazione scarsa.
