La Polizia di Catania ha arrestato un 32enne italiano con l’accusa di apologia del terrorismo. Il giovane utilizzava infatti internet per istigare la partecipazione ad associazioni terroristiche. Il 32enne è italiano, ma si sarebbe convertito all’Islam nel 2011. Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo aveva iniziato anche a istigare alla guerra santa contro gli infedeli.
Una lunga indagine
L’arresto è avvenuto a conclusione di una complessa indagine portata a termine dalla sezione antiterrorismo della Digos di Catania con il coordinamento della direzione centrale della Polizia di prevenzione, e il contributo della Polizia postale della città. Appurata l’accusa nei confronti del 32enne, il
Gip del Tribunale di Catania ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a suo carico. L’uomo sarebbe un pregiudicato.
Dal momento della sua conversione, infatti, è stato verificato come il 32enne abbia utilizzato i social network per fare propaganda e diffusione mediatica di contenuti legati alla guerra Santa.
Un altro fermo a Palermo
Nel capoluogo siciliano, a inizio 2019 era stato emesso un altro mandato di arresto nei confronti di un tunisimo. Anche a suo carico l’accusa di apologia di terrorismo. Sul suo profilo Facebook, sarebbero stati trovati infatti video e foto che inneggiavano all’Isis e immagini di decapitazioni, nonché materiale
di propaganda di attività legate a gruppi islamici. Tra i suoi contatti risultavano anche i nomi di alcuni estremisti.
Dopo l’arresto, l’uomo avrebbe riferito di essere a conoscenza dell’esistenza di un’organizzazione criminale che gestisce il traffico di esseri umani, il contrabbando di tabacchi, e aiuta i ricercati per terrorismo a espatriare.