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Neve in Piemonte, scuole chiuse ad Alessandria e nel cuneese

Piemonte

Diverse amministrazioni comunali hanno disposto la chiusura delle scuole. La decisione riguarda Asti e le province di Cuneo e Alessandria

Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. E’ stata valutata per la giornata di venerdì 1 febbraio allerta arancione per rischio idraulico e idrogeologico sul settore occidentale dell’Emilia Romagna e sulla Toscana settentrionale. L’avviso prevede dalla tarda serata giovedì 31 gennaio nevicate fino a quote di pianura o fondovalle, su Piemonte, entroterra ligure, Lombardia, Veneto settentrionale e in montagna a Trento, Bolzano e in Valle D’Aosta.

Sono previste anche precipitazioni a carattere di rovescio o temporale. In pianura, tra Pavia ed Emilia Romagna, la neve è scesa con anticipo. Lo stesso nel vicino Piemonte, dove diverse amministrazioni comunali hanno disposto la chiusura degli istituti scolastici. Ad Asti le scuole resteranno chiusi fino a sabato. Le misure riguardano anche alcuni paesi delle province di Cuneo e Alessandria. Provvedimenti anche nella città di Como.

Neve, scuole chiuse in Piemonte

Scuole chiuse in diverse città del nord Italia a causa dell’ondata di maltempo previsto per venerdì 1 febbraio 2019.

Tutte le scuole di ogni ordine e grado, gli asili e le scuole d’infanzia di Asti saranno chiusi venerdì e sabato per la nevicata prevista nella notte tra giovedì 31 gennaio e venerdì 1 febbraio. Lo ha disposto il sindaco Maurizio Rasero in una ordinanza che ha siglato nella mattina di giovedì. “Un provvedimento necessario preso per la prima volta da quando sono sindaco per non appesantire la circolazione stradale e la viabilità, ma soprattutto per una questione di sicurezza“, ha spiegato il primo cittadino.

Chiusi anche gli istituti di diversi comuni del cuneense. Ad Alba l’amministrazione comunale ha deciso di lasciare gli studenti a casa per i giorni 1 e 2 febbraio. A Mondovì chiuderanno le scuole in maniera cautelativa solo però nella giornata di domani. Stessa misura anche a Ceva.

Scuole chiuse anche ad Alessandria e in alcuni comuni della provincia. A Novi Ligure l’amministrazione ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di venerdì 1 febbraio. “La decisione è stata presa confrontandosi con i comuni limitrofi ed è stata comunicata ai dirigenti scolastici”, si legge sul sito. Analogo provvedimento hanno preso i vicini comuni di Tortona e Ovada. Scuole chiuse anche a Serravalle Scrivia, Arquata Scrivia e Gavi.

Anche a Como il primo febbraio tutte le scuole rimarranno chiuse. Il sindaco Mario Landriscina lo ha deciso dopo una riunione giovedì 31 gennao in prefettura per le forti nevicate previste nelle prossime ore. A sua volta la provincia ha deciso la chiusura degli istituti superiori.

L’ironia del Comune di Bologna

Il Comune di Bologna ha risposto con ironia a tutti i ragazzi che speravano, a seguito della nevicata delle ultime ore, nella chiusura delle scuole.

“Meglio studiare e andare a letto!”, la replica dell’amministrazione comunale. “Care studentesse e cari studenti, vi stiamo leggendo e vi capiamo anche”, si legge in un commento del profilo dell’amministrazione comunale. “Del resto chi non ha mai sognato la scuola chiusa per neve magari proprio il giorno della verifica?”, hanno ironizzato. Tuttavia, il Comune ricorda che per chiudere le scuole c’è bisogno di un’ordinanza del sindaco e quindi di “tanta neve” oppure di assenza di “condizioni di sicurezza necessarie”. Condizioni che per il comune non si sono verificate. “C’è solo un po’ di neve come succede normalmente d’inverno in una città del nord come Bologna”, si legge ancora. E concludono chiaramente: “Le scuole domani sono aperte”.

Limitazioni nei trasporti

Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha attivato per venerdì 1 febbraio la fase di emergenza lieve su alcune linee del Piemonte, della Liguria, Lombardia e Veneto. Fase di pre-allerta invece in Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Toscana. La decisione è stata adottata in base al bolletino Arpa a cui si somma quello della Protezione Civile.

In Piemonte, Liguria e Lombardia, oltre che nel Veneto sarà garantito solo il 70% dei treni regionali. Le linee interessate sono: Genova-Busalla-Tortona (cancellata la relazione Busalla-Genova), Genova-Ovada-Acqui Terme, Genova-Arquata-Alessandria-Torino. Sulla linea Genova- Milano via Mignanego sarà garantito il 50% dell’offerta, per l’alta probabilità del fenomeno del gelicidio, oltre alle previste nevicate. Coinvolte anche le seguenti tratte: Savona-San Giuseppe di Cairo (interessati treni delle linee Alessandria-Savona, Torino-Savona e Fossano-San Giuseppe di Cairo). Lo stesso per: Fossano-Cuneo-Limone e Asti-Acqui Terme. In Lombardia, Rho-Milano-Chiasso, Milano-Varese-Porto Ceresio, Varese-Mendrisio, Milano-Lecco via Molteno. E ancora: Montebelluna-Belluno-Ponte nelle Alpi e Conegliano-Ponte nelle Alpi.

Al momento non sembrerebbe essere interessato il traffico ferroviario di media e lunga percorrenza. L’elenco aggiornato dei treni cancellati è disponibile sul sito trenitalia.com, su trenord.it e su rfi.it nella sezione infomobilità. Una task force sarà impegnata per tutta la giornata per far fronte in maniera tempestiva a eventuali criticità provocate nelle prossime ore dal maltempo.