Fabio Rossi A Genova l’incubo bomba continua a non far fare sogni tranquilli alle forze dell’ordine. Infatti, durante la notte tra sabato 9 febbraio 2019 e domenica 10 febbraio sono arrivate quattro telefonate in cui si annunciava la presenza di diverse bombe sparse per il capoluogo ligure. Per fortuna, grazie all’intervento degli addetti, si è scoperto che era tutta una messa in scena e che nel territorio nessuna bomba era stata piazzata.
Gli allarmi
Le quattro chiamate arrivate alle forze dell’ordine hanno informato della presenza di quattro ordigni differenti in quattro punti diversi e lontani della città. I luoghi in cui sarebbero state piazzate le bombe erano a Castello D’Albertis nel quartiere di Castelletto, all’ospedale Galliera, alla Stazione Brignole e in un ristorante trattoria di Genova Quezzi.
L’intervento più difficile e lontano è stato quello svolto a Castello d’Albertis, dove sono dovuti intervenire la Polizia, i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale. Fortunatamente, in tutti e quattro i luoghi minacciati, l’allarme era finto e non veritiero.
I precedenti
Non sono quelli della notte di domenica 9 febbraio i primi allarmi bomba segnalati nella città di Genova negli ultimi mesi. Lunga, infatti, è la lista dei precedenti che hanno causato disagi ed interventi delle forze dell’ordine. Il 12 novembre 2018 il tribunale di Genova è stato completamente evacuato in seguito ad una comunicazione anonima. Stesso procedimento è stato seguito anche il 19 dicembre 2018, sempre presso il tribunale di Genova.
Anche il Municipio a Palazzo Tursi fu sottoposto ad interventi di accertamento dopo una chiamata in cui veniva diffuso un allarme ordigno il 16 gennaio 2019. Stessa sorte anche per l’ospedale Galliera il 25 gennaio 2019. In quell’occasione l’attività ospedaliera è stata bloccata per ben tre ore.
