Tragedia al carcere di Viterbo. Un detenuto indiano ha ucciso il suo compagno di cella 61enne. Sembra che il primo abbia colpito l’altro con uno sgabello. Immediati i soccorsi. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Viterbo, dove è però morto nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo. Sembra che tra i due sia scoppiata una violenta lite.
Omicidio in carcere
Una lite tra due compagni di cella è finita in tragedia. Un detenuto indiano si sarebbe scagliato contro il compagno 61enne colpendolo con uno sgabello. I soccorsi sono stati immediati e l’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Belcolle di Viterbo. Le sue condizioni sono però peggiorate repentinamente e l’uomo è deceduto attorno alle 3 di notte, poche ore dopo il ricovero. A denunciare l’accaduto è stato Leo Beneduci, segretario generale dell’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria.
“Sistema penitenziario allo sfascio”
Forti le parole del segretario generale, che ha denunciato una situazione di gravità: “E’ l’ennesimo segnale che il sistema penitenziario è ormai allo sfascio, e che tale situazione è dovuto al lassismo e alla permissività da parte degli organi amministrativi penitenziari: è l’effetto delle politiche scellerate del passato che hanno sguarnito l’organico del Corpo di Polizia Penitenziaria, abbandonandolo a sè stesso, senza adottare i dovuti provvedimenti, che continuiamo a chiedere invano”. Beneduci ha poi proseguito: “Invece di adottare soltanto politiche di rieducazione, spesso tramutate in aggressioni ai poliziotti penitenziari, risse tra gli stessi detenuti e campagne di delegittimazione del personale di polizia penitenziaria di Viterbo, è ora che si adottino seri provvedimenti relativi alla sicurezza del personale e delle strutture penitenziarie stesse”.