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Ponte sullo Stretto, presidente di Federlogistica: "Troppo basso per navi da crociera e container". La replica

Le considerazioni del presidente di Federlogistica sul ponte sullo Stretto

Luigi Merlo, presidente di Federlogistica, ha rilasciato qualche considerazione sul progetto del Ponte sullo Stretto. Arriva la replica dell'ad della Stretto di Messina.

Il presidente di Federlogistica Luigi Merlo ha dichiarato che il Ponte sullo Stretto di Messina è troppo basso per le navi da crociera e i container. Il progetto non sarebbe abbastanza chiaro.

Ponte sullo Stretto, presidente di Federlogistica: “Troppo basso per navi da crociera e container”

Il presidente di Federlogistica Luigi Merlo ha dichiarato che il Ponte sullo Stretto è troppo basso per poter far passare alcune navi da crociera e i container. “Ce ne sono di alte più di 68 metri: per come è progettato adesso, non ci passano” ha spiegato, in un’intervista per Repubblica. Il presidente di Federlogistica ha spiegato di non avere pregiudizi sull’opera, ma che per realizzarla bisogna tenere conto di ogni variabile e ogni dettaglio. “Essendo a campata unica, il Ponte ha una struttura curvilinea, dunque c’è anche un problema di manovrabilità” ha sottolineato, spiegando che i 65 metri di altezza massima li raggiungerebbe solo nella parte più alta.

Ponte sullo Stretto: il progetto non è chiaro

Il professor Domenico Gattuso, tra gli esperti che hanno criticato il Ponte, ha fatto notare che sulle reali misure dell’opera il progetto risulta poco chiaro. “Il Ponte dovrebbe essere di 65 metri, ma da progetto pare si faccia riferimento al piano viario. Sotto c’è da considerare la struttura dell’impalcato, che dovrebbe essere di circa una decina di metri, dunque il ‘franco’ si abbassa a 55 metri” ha spiegato. Inoltre, non risultano studi di scenario aggiornati sul moto ondoso. “Tra l’11 e il 17% delle portacontainer attualmente circolanti non potrebbe passare sotto il Ponte” secondo i comitati. Per Gioia Tauro sarebbe un danno importante, ipotizzando un valore di un container pari a circa 5.00 euro potrebbe portare ad un danno annuo di 2,5 miliardi di euro, come riportato nel documento.

La replica dell’Ad della Stretto di Messina

All’intervista ha fatto seguito la replica, rilasciata all’Ansa, dell’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci: “Il franco navigabile del ponte sullo Stretto di Messina è di 72 metri per una larghezza di 600 metri e si riduce a 65 metri, solo in presenza di condizioni eccezionali di traffico pesante stradale e ferroviario. Questi parametri sono in linea con i ponti esistenti sulle grandi vie di navigazione internazionali, in coerenza con le procedure stabilite dalle norme Imo (International Maritime Organization)”. Cucci ha poi aggiunto: “Ricordo inoltre che sul tema della sicurezza della navigazione sia per la fase di costruzione che di esercizio del ponte, con particolare riferimento anche al franco navigabile, è stato istituito dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti uno specifico tavolo tecnico coordinato dall’Ammiraglio Nunzio Martello”. “La commissione – ha sottolineato – ha già effettuato un esame approfondito del traffico degli ultimi anni nello Stretto, suddiviso per le diverse imbarcazioni, dal quale non emergono criticità legate al ponte”. E, “come noto, la quasi totalità delle navi portacontainer solca il Mediterraneo dopo avere attraversato il Canale di Suez e, quindi, dopo essere transitate al di sotto dell’Al Salam Bridge, il cui franco navigabile è inferiore ai 72 metri che saranno disponibili sullo Stretto di Messina. Analogo discorso per il franco navigabile vale anche per i ponti sul Bosforo diretti al Mar Nero”, ha concluso l’a.d della Stretto di Messina.