Alberto Pastori Una maestra della scuola materna comunale Molino Tamburi, a Bologna, è stata denunciata dai Carabinieri per procurato allarme e possesso ingiustificato di arma da difesa. La donna infatti, avrebbe spruzzato nell’aria una sostanza irritante che avrebbe intossicato quattro insegnanti e costretto una cinquantina di bambini a uscire dalla materna.
Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco con gli specialisti del nucleo Nbcr (nucleare, biologico chimico e radiologico) e i Carabinieri del Radiomobile e della stazione di Bologna. Fortunamente nessun bambino ha avuto bisogno delle cure dei sanitari. Quattro maestre invece hanno avuto necessità di aerosol, a causa del fastidio alla gola avvertito. Una di loro, poi, è andata al pronto soccorso per ulteriori accertamenti.
Stando a quanto riportato da Repubblica, la donna avrebbe spruzzato la sostanza (trattasi di spray al peperoncino) in maniera totalmente involontaria. Appena si è resa conto di quanto stava accandendo, probabilmente presa dal panico, l’insegnante si è allontanata dalla scuola.
Denunciata per procurato allarme
Ai Carabinieri che sono riusciti a rintracciarla e in seguito interrogarla, la donna avrebbe ammesso le proprie colpe, spiegando che lo spruzzo sarebbe partito per errore dalla bomboletta che portava con sé per autodifesa. A quanto risulta però, nella sua borsa e nelle tasche della sua giacca non sarebbero comunque state trovate tracce della sostanza urticante. La denuncia presentata contro la donna riguarda non solo il procurato allarme ma anche per il possesso ingiustificato di un’arma da difesa come lo spray al peperoncino in una scuola.
