Antonella Ferrari Il maresciallo maggiore Claudio Magnavacchi, in servizio al comando provinciale dei carabinieri di Cremona è morto in un incidente stradale. L’uomo, 50enne, era originario della provincia di Reggio Emilia, ma viveva con il figlio 23enne a Castelverde (Cremona). Magnavacchi svolgeva il ruolo di capo della sezione personale ed è morto in sella alla sua motocicletta. Stando alle prime ricostruzioni, avrebbe perso il controllo del mezzo che è andato poi a schiantarsi contro il guard rail. Immediati i soccorsi e il trasferimento all’ospedale Maggiore di Cremona, ma tutto è stato inutile: Claudio è morto poche ore dopo il ricovero. Solo due mesi prima aveva perso la moglie, stroncata da una malattia.
Dinamica da chiarire
Sul posto sono giunti l’ambulanza del 118, gli agenti della questura di Cremona e i vigili del fuoco, come riferito da Areu. I soccorsi sono stati tempestivi e per il carabiniere è stato predisposto il trasferimento in ospedale in codice rosso a causa della gravità delle sue condizioni. Non è invece chiaro alle forze dell’ordine come sia avvenuto lo schianto. Ciò che è certo è che il centauro ha fatto tutto da solo e non sarebbero coinvolti altri veicoli.
Vedovo da febbraio
Claudio Magnavacchi viveva con il figlio 23enne, che in pochi mesi si è ritrovato a perdere entrambi i genitori. A febbraio la famiglia era infatti già stata colpita da un lutto: un brutto male si era portato via la moglie di Claudio. Sui social sono tante le foto di Magnavacchi con la moglie o in alta uniforme.
